La leggenda vivente della batteria ed uno dei migliori rappresentanti della geniale creatività artistica napoletana, Tullio De Piscopo, si esibirà al Teatro D'Annunzio di Latina finalmente ritornato fruibile, il 18 febbraio con inizio alle ore 21. Un evento imperdibile, molto atteso nella provincia pontina e non solo, organizzato dall'Associazione Culturale Eleomai presieduta da Alfredo Romano, nel ricordo dell'indimenticabile performance all'aperto che nell'estate 2019 il percussionista regalò al Campo Coni insieme a Tony Esposito.

Stavolta, al chiuso della sala teatrale comunale con un'ottima acustica, Tullio De Piscopo terrà un concerto originale che trascinerà il pubblico in un viaggio musicale attraverso le sue mille esperienze, dove tamburi e percussioni s'intrecciano mirabilmente. Immerso in un energico e al tempo stesso caldo ‘mood', lo spettatore ascolterà brani per sola batteria, gli storici assoli dell'artista come ‘melodic drum', accanto a intramontabili standard jazzistici. Non mancheranno brani di grande successo del suo repertorio pop, tra cui spiccano i ballabili ‘Andamento lento' e ‘Stop Bajon', nonché i seducenti suoni del Mediterraneo e dei vicoli napoletani. Una serata, com'è immaginabile, di grande carica e positività, gli stessi elementi che De Piscopo ha impresso nelle molte collaborazioni avute con i più grandi artisti italiani, tra cui Pino Daniele, Franco Battiato, Fabrizio De Andrè, Giorgio Gaber, ed internazionali del jazz come Gerry Mulligan, Wood Shaw, John Lewis, Bob James, Chet Baker, Slide Hampton. A proposito del compianto Pino Daniele, proprio al concerto del 2019 il batterista ci confessò: "Era malinconico come me, tutti e due nati sotto il segno dei Pesci. Insieme davamo poco per alcuni e molto per altri. E poi era troppo simpatico: questa faccia bellissima quando l'ho conosciuto, coi capelli neri e lunghissimi, ancora oggi ce l'ho davanti agli occhi, in ogni angolo della mia casa c'è lui". Da non dimenticare la lunga collaborazione con il grande Maestro del tango argentino Astor Piazzolla, concretizzatasi nella realizzazione di ben 10 LP. Nondimeno sono degne di nota le numerose esibizioni ad Umbria Jazz e ai più prestigiosi festival d'oltreoceano. Il segreto della sua longevità artistica ce lo rivelò lui stesso sempre al concerto di tre anni fa: "La famiglia mi ha salvato in un momento buio della mia vita. Mi avevano pronosticato un raro tumore maligno e io avevo optato per l'eutanasia. Non volevo pietà da nessuno, avevo deciso di andare in Svizzera. Poi, pensando ai miei nipotini, mi sono detto: non sono pronto, li devo vedere crescere, ti stanerò cancro!". L'entusiasmo alla vita lo riceve anche dall'insegnare ai giovani batteristi: "Per me è importante stare con loro, anche quando ero in cima alle classifiche e sui giornali, i manager tentavano di dissuadermi dall'insegnare ai giovani e volevano giostrarmi come un burattino. Ma io non li ho mai seguiti e ancora oggi, dopo oltre 40 anni, sto con i giovani dando loro non solo la mia parte tecnica ma anche la mia esperienza di vita, soprattutto dico a loro di essere sempre onesti con se stessi". Tullio de Piscopo, al quale di recente è stato assegnato il Leone d'Oro di San Marco alla Carriera, sarà accompagnato da Paolo ‘Paul' Pelella al basso, Domenico Basile alle chitarre, Bruno Manente alle tastiere, Paolo Scairato alle percussioni. Infoline 3384874115, prevendita biglietti su www.boxol.it, ingresso a partire da 12 euro.