A due mesi dalla sua scomparsa, la comunità "San Gaspare" di Latina ha voluto ricordare suor Elena Sarro, dedicandole la sala dell'accoglienza con una cerimonia ufficiale. La religiosa della Congregazione delle Adoratrici del Sangue di Cristo, che proprio nella casa di riposo del capoluogo ha vissuto gli ultimi anni di vita. Una vita dedicata ad aiutare i più bisognosi in Africa nei villaggi di Bula, di Ingorè e Bissau. Visitava i villaggi, andava dove c'era bisogno di aiuto, seguiva la crescita dei bambini. Era molto impegnata nelle azioni di promozione della donna. Suor Elena non avrebbe mai lasciato quella terra e quelle comunità se non costretta dalle sue condizioni fisiche. Tornata in Italia, prima nel 1998 e poi, in modo più stabile dal 2005 ha vissuto nella comunità religiosa di Latina, prodigandosi per le consorelle anziane e malate. Senza mai, però, dimenticare la sua Africa. La sua passione è stata contagiosa. I laici che l'hanno incontrata hanno finito per condividere il suo impegno a sostegno delle missioni in Guinea Bissau. Annalisa Murri ha costituito una onlus "Oltreconfini" che opera primariamente, mentre Silverio Di Monaco si è sempre impegnato ad aiutarla nei problemi quotidiani della comunità di cui era responsabile ed infermiera; come l'avvocato Gianni Campagna che le metteva a disposizione la sua professionalità. Tutti la ricordano con grande affetto. Oltre alle consorelle ospiti dell'Istituto hanno voluto esserci tutti "i suoi figli". La chiamavano "Madre carità". L'hanno voluta ricordare anche i bambini diabetici che verso la fine degli anni '60 ha curato a Palidoro e a Lignano Sabbiadoro dove suor Elena era stata infermiera.
Il ricordo
Una sala dedicata a suor Elena Sarro, “Madre Carità”
Latina - Sentita celebrazione quella che si è svolta presso la casa di accoglienza “San Gaspare” di Latina in ricordo della donna che ha fatto dell'altruismo la sua vita