Un cuore bianco sullo sfondo rosso dello schermo, vibrazioni in corsa sugli spalti dello Stadio Francioni. Conclusi i mini-live di introduzione a quello che molti hanno definito "il concerto dell'anno", Calcutta ha visto oltre 15mila ammiratori stretti in un'attesa spasmodica nell'arena di Latina.

Prima i cori sulle note di "O surdato nnammurato", poi - erano le 21.50, sudate minuto dopo minuto - Edoardo D'Erme è salito sull'enorme palcoscenico intonando "Briciole" tra giochi di luce ed effetti video Picture in Picture, e subito dopo "Orgasmo". Sul microfono c'era la sciarpa nerazzurra con su scritto "Latina"; dopo circa quindici minuti di concerto ha detto: "Spero che i primi tre pezzi vi siano piaciuti. E scusate un po' di emozione".

Ecco che sulle note di "Milano" scorrono immagini in bianco e nero del Castello Sforzesco. Le urla non si sono sprecate quando ha cantato uno tra i brani più ascoltati e apprezzati dell'ultimo album, "Paracetamolo", e una volta finito ha voluto salutare la mamma - "che abita a pochi metri da qui", ha detto - in coro con il suo "esercito" di fan.

Alle 22.25 circa ha iniziato a cantare e suonare da solo momenti acustici, per poi proseguire con "Saliva" e "Amarena", quest'ultima interpretata con al fianco quattro coristi. Così ha ripreso ad esibirsi con tutta la band quanto è stato il momento di "Nuda nudissima" .

Finalmente è salito sul palco l'ospite speciale della serata: Tommaso Paradiso dei TheGiornalisti, che con Calcutta ha cantato "Oroscopo".

Alle 23.20 ha chiuso il concerto con "Gaetano" e "Pesto". "Spero di non essermi troppo emozionato. Un applauso a Latina"

Per tutta la sera il centro della città è stato invaso di gente per la Notte Bianca organizzata da Comune di Latine commercianti. Un mare di gente che ha fatto la gioia dei negozianti e reso infinita questa storica giornata.