Verrà proiettata in anteprima questa sera, alle 20.30 al Teatro Fellini di Pontinia, "Né a torto né a ragione", prodotto di 148 Produzioni Audiovisive, nato dall'incontro artistico tra Pierluca Zanda, Lara Limongelli, Michele Catalano. Gli autori e i registi vagano tra le camere ad uso carcerario del Castello Caetani di Sermoneta e recuperano le trame di una memoria intrappolata tra le pareti, portando alla luce testimonianze graffite, incise e dipinte risaltenti alla fine del XVI secolo sino a metà del XX.
Come fossili d'insetto addormentati nell'ambra, sono sfuggite alla tirannia del tempo le presenze secolari che hanno abitato le segrete, nell'attesa paziente che qualcuno avesse la curiosità di sfogliare quel palinsesto stratificato frutto di scritture ed emozioni eterne. Il viaggio documentario condotto dagli autori e dai registi con Gabriele Rossi, Maria Pia Picozza, Enrico D'Elia e Francesco D'Achille ha permesso così di svelare un affascinate apparato grafico criminale, accanto ad un intimo e prezioso borderaux espressivo di motti, nomi, sentenze. La pellicola restituisce allo spettatore un dipinto storico di grafite e presenza, permettendo allo sguardo di camminare indisturbato tra le stanze buie del castello e farsi rivelare i segreti di cui è custode per raccontare una storia alternativa a quella ufficiale del castello. Il tentativo di far rivivere allo spettatore la sensazione di penetrazione e scoperta di una storia, su cui, ancora oggi, sono state effettuate poche ricerche, è perfettamente riuscito grazie ad un connubio artistico tra differenti personalità creative: un fotografo, un'artista visiva, un illustratore, un filosofo e i musicisti che hanno lavorato alla colonna sonora con pezzi originali, contribuendo alla composizione di un'atmosfera suggestiva capace di dare corpo e materia ai luoghi esplorati. Quello che hanno scoperto è sorprendente e prezioso, non solo in quanto documento filmico, e storico, ma soprattutto identitario.