Dopo il successo di Juana Romani, la petite Italienne del 2017, Tiziana D'Acchille, Direttrice dell'Accademia di Belle Arti di Roma e Orlando Pocci, Sindaco di Velletri, alla presenza di rappresentanti della Città di Forlì hanno inaugurato nella cornice del Refettorio del Convento del Carmine, una mostra dedicata alla figura troppo poco valorizzata, del pittore forlivese Edgardo Zauli Sajani (1874-1944), in occasione del settantacinquesimo dalla scomparsa. La mostra, ‘'Felicità della Pittura'', a cura di Marco Nocca, traccia il percorso artistico e personale del pittore, attraverso 47 dipinti, in prestito dalla Pinacoteca Civica di Forlì, che riflettono la delicata sensibilità dell'autore capace di cogliere e restituire nei ritratti, permeabili al fascino del decadentismo, l'essenza della femminilità, e nei paesaggi, raffigurati sempre dal vero, il lirismo cromatico, espressione della sua maestria di acquarellista. In particolare degno di nota è il grande dipinto Azalea. Ritratto di giovine signora, medaglia d'oro per la Pittura all'esposizione di Forlì (1907), restaurato grazie ad un contributo di Volscambiente. I quattro autoritratti ad olio in esposizione, sono uno specchio onesto dell'evoluzione intima dell'artista, dalla prima gioventù alla maturità; tra i pastelli è presente il Ritratto della madre, in cui evidenti appaiono le influenze del Boccioni di primo secolo, e il ritratto de Il fratello Giulio, personaggio di riferimento per i contatti con Forlì. Notevoli i piccoli dipinti, che catturano scorci di Velletri (Strada con carretto a vino romano; Strada con arco) o dei pittoreschi dintorni (La Sipportica a Cori); e le vedute en plein air, in cui il forlivese esprime un trepidante sentimento dell'Antico (Arco di Tito) e del paesaggio (Casa con albero ). Zauli Sajani è inoltre autore nel 1929 di commissioni pubbliche di rilievo, tra cui i il Ritratto di Vittorio Emanuele III e il Ritratto di Benito Mussolini, per la residenza podestarile di Forlì, entrambi presenti in mostra. All'inizio del nuovo secolo Zauli entra in contatto con la visione divisionista di Balla, come attestano Ritratto di ragazza, Natura morta con frutta. La scelta di dedicare una mostra all'autore di Forlì a Velletri, non è casuale. È proprio qui che Edgardo sperimenta la "felicità della Pittura".Per info e prenotazioni: rossini.betta@gmail.com