Premio "Giovane Olivicoltore": è questa la novità della prossima edizione del concorso provinciale "L'Olio delle Colline - Paesaggi dell'extravergine e buona pratica agricola dei Lepini, Ausoni e Aurunci". In pratica, tale premio verrà assegnato al titolare di un'azienda olivicola che non abbia superato i quarant'anni, il cui olio avrà ottenuto il punteggio più alto fra quelli in gara. Giunto alla quindicesima edizione, il concorso è organizzato dal Capol (Centro assaggiatori produzioni olivicole Latina) in collaborazione con l'Aspol (Associazione Provinciale Produttori Olivicoli) e il patrocinio della Regione Lazio, dell'Amministrazione provinciale di Latina e la Camera di Commercio. Nei giorni scorsi è stato pubblicato il bando di partecipazione. Oltre a premiare i migliori oli della provincia di Latina, il concorso si propone di valorizzare tutti gli extravergini di oliva prodotti nel territorio dei monti Lepini, Ausoni e Aurunci; stimolare gli olivicoltori e frantoiani al miglioramento della qualità; contribuire alla diffusione e valorizzazione a livello provinciale della professionalità degli assaggiatori d'olio d'oliva; favorire il consumo consapevole dell'olio extravergine di oliva ed evidenziare la funzione dell'olivicoltura nella tutela e nella conservazione dell'ambiente rurale delle colline pontine. Da sempre poi il concorso dedica una sezione ai "Paesaggi dell'Extravergine e Buona Pratica Agricola" e il premio "Custode delle Colline" è rivolto alle aziende olivicole che operano rispettando i requisiti agro-ambientali. Con tale premio gli organizzatori puntano a cogliere il legame profondo tra produzione, cultura e paesaggio dell'ulivo, indirizzando l'attenzione e lo sguardo sulle esperienze e le differenze legate al territorio e ai differenti metodi di coltivazione. Immagini che rappresentano l'olivicoltura e la produzione dell'olio, viste in tutti i loro aspetti, con particolare attenzione al paesaggio contemporaneo nei diversi territori collinari della provincia. "Quest'annuale  concorso itinerante, ormai tradizionale appuntamento nei luoghi più suggestivi della provincia, essendosi svolto nelle edizioni precedenti presso l'Abbazia di Valvisciolo, il Castello di Itri, il Castello Caetani di Sermoneta,  l'Abbazia di Fossanova, Piazza Garibaldi di Sonnino, il Palazzo Baronale di Fondi, il Castello di San Martino di Priverno, i Giardini di Ninfa, il Consorzio industriale Roma-Latina e il Palazzo M di Latina - ha affermato Luigi Centauri, presidente del Capol - è un momento importante per la conoscenza della qualità del nostro olio, tanto eccellente sia per le qualità organolettiche sia per quelle salutistiche. Valutare un olio - ha concluso - non è affatto facile, c'è bisogno di professionisti formati che seguono una procedura precisa. Solo in questo modo si può avere un risultato attendibile. Troppo spesso infatti produttori e consumatori sono confusi davanti a pareri contrastanti. Solo l'assaggio professionale può far luce sulla qualità di un olio". Premiazione dei vincitori e consegna a tutti i concorrenti dell'attestato di partecipazione l' 8 febbraio.