Continue sospensioni, coincidenze fatali, perdite atroci e amori assoluti. La vita di Marco Carrera è così, un'esistenza complicata. Se pensiamo però a quanti sentimenti, emozioni, eventi, dolori possono riempire lo scorrere degli anni, ancor più se il destino non ha voglia di essere complice, spesso anche le nostre vite possono risultare difficili. Marco Carrera è "Il Colibrì". Quel nomignolo che da ragazzino gli hanno affibbiato per una disfunzione ormonale lo ha mantenuto sempre, da adulto non più per le motivazioni iniziali ma per lo sforzo costante di riuscire a restare immobile di fronte ai colpi inferti dalla sorte e dalla quotidianità. C'è tanta vita e c'è tanta morte nell'ultimo romanzo di Sandro Veronesi, Premio Strega 2020. Il Colibrì è un romanzo potentissimo.
Lo stile dell'autore non si smentisce, Veronesi sa emozionare e sa travolgere. Nato a Firenze nell'aprile del 1959, laureato in Architettura, lo scrittore toscano è per gli amanti dell'ottima letteratura una garanzia, autore di vari libri giornalistici ma consacrato al grande pubblico grazie a "Caos calmo" che ha ispirato il film interpretato da Moretti. Questa sera alle ore 20 Sandro Veronesi apre il Festival di narrazioni e cultura politica "Come il vento nel mare". ospite della rassegna curata da Vito Miceli, Giovanna Cunetta e Andrea Alicandro, rispettivamente nei ruoli di ideatore, organizzatrice e direttore del Festival. Un incontro che ha già registrato il sold out, e che si svolgerà nello scenario unico dell'azienda Molino 7Cento di Cori. Lo scrittore sarà intervistato dal Direttore del nostro quotidiano Latina Oggi, Sandro Panigutti, intervista poi disponibile in differita sulla pagina Facebook della manifestazione e su Radio Radicale.
Un orgoglio per il Comune della città lepina ospitare l'apertura di un Festival che ha sempre puntato sulla cultura, e che nelle precedenti edizioni ha portato di fronte al pubblico il presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani, la presidente della Camera Laura Boldrini, Monsignor Vincenzo Paglia, Hanif Kureishi, Nada, Daniele Mencarelli, Roberto Saviano, Adriano Sofri, Giuliano Ferrara, Roberto Gualtieri, Paolo Hendel, Dacia Maraini e Francesco Rutelli. Oggi si riparte con un altro grande nome, un due volte Premio Strega, nel 2006 con "Caos Calmo" e in questo 2020 con "Il Colibrì". Un'impresa riuscita nella storia del più importante Premio letterario italiano solo a Paolo Volponi nel 1965 con "La macchina mondiale" e nel 1991 con "La strada per Roma".