La pandemia provocata dal Covid-19 ha inevitabilmente scosso l'estate, cancellando diversi appuntamenti e rimandandone altri. Tanti gli eventi tradizionali che non hanno avuto luogo, con un contraccolpo sia per il pubblico sia per le associazioni. Il comune di Formia ha comunque deciso che non interrompere il Festival del teatro classico potesse essere un segnale, significativo, di ripartenza.
Quella del 2020 sarà un'edizione "simbolica" con solo due appuntamenti che metteranno in scena i capolavori del teatro greco e latino, sotto la supervisione artistica di Vincenzo Zingaro.
Il Festival, prodotto dal comune di Formia, con la collaborazione della Compagnia teatrale "Castalia", proporrà le sue opere nella consueta area archeologica di Caposele.

Si parte oggi, 24 agosto alle ore 21.30, con "Mostellaria" (La commedia del fantasma) del poeta latino Plauto.
In essa possiamo rintracciare tutti quei tratti fondamentali che hanno reso grande il teatro plautino: una commedia esilarante, fatta di intrecci, rovesciamenti ed equivoci. Una trama esplosiva, dove tutti i personaggi portano sulla scena la loro carica personale e dove a risaltare è il personaggio principale del teatro di Plauto: il servo astuto autore di trame, intrecci e inganni.
La commedia porterà inevitabilmente la voglia di "rovesciamento sociale" punto cardine del teatro plautino: tuttavia, orientata al ricongiungimento finale nei canoni per non turbare troppo il pubblico romano. in realta il teatro di Plauto aveva ben poco di sovversivo nei confronti della società.

L'opera prenderà vita grazie all'originalissimo allestimento di Vincenzo Zingaro, con gli attori della prestigiosa Compagnia Castalia.
Il secondo appuntamento del Festival è fissato per mercoledì 26 agosto, alle 21.30, con "Dyskolos" (Lo scorbutico) di Menandro con l'adattamento e la regia di Cinzia Maccagnano. Bastione della cosiddetta "Commedia nuova greca", Menandro si concentra su temi morali e riflessivi, dove il protagonista è l'uomo con i suoi difetti e i suoi drammi.
Lo spettacolo utilizzerà le maschere del maestro Giancarlo Santelli, che riproducono quelle originali del teatro di Menandro.
Un doppio appuntamento che farà immergere gli spettatori in due importanti opere del teatro latino e greco, immergendoli in vari giochi d' intreccio e metateatro