Quanto può essere difficile rendere in musica un autoritratto, tradurre cioè in suoni quei paesaggi interiori da esplorare tra luci e penombre, alla ricerca di conferme o di nuove verità? Riccardo Ascani lo ha fatto, e il risultato è un album che va ascoltato con grande attenzione, composto da dieci brani che si susseguono in una sorta di storia in divenire.
È un sentire diverso quello che il disco richiede, un ascolto silenzioso per cogliere ciò che non proviene dalla ripetitività meccanica di una mente incastrata nella velocità di azioni sbadate ma attinge alle profondità dell'energia che è dentro di noi, insondabile sorgente vitale.
Complice il lockdown e il periodo difficile che stiamo vivendo, Ascani - chitarrista compositore poliedrico attivo da oltre 35 anni nel panorama musicale internazionale - ha generato "Lone Wolf". È un progetto discografico che saprà emozionare, dopo le indimenticabili suggestioni che il compositore e musicista ci ha donato con i precedenti "Oceani" e "Fiesta en el Mar".

Ma chi è Lone Wolf?
«Sono io - ci dice Ascani che contattiamo telefonicamente -, anche se più che un lupo mi definirei un orso per il mio carattere un po' solitario e talvolta lunatico. Ho sfruttato il periodo del lockdown per raccontare sia il vissuto del momento che le caratteristiche della mia personalità. Un viaggio interiore sì, nel corso del quale ho avuto molte conferme».

I tuoi album precedenti partivano tutti sempre dal mare, questa volta invece...?
«Ho voluto fare qualche cosa di più intimo che partisse da me, anche se il rapporto con la natura è presente, perché è fondamentale nella mia vita da quando ero un bambino. La natura insegna, raccontandola si racconta noi stessi, non credi?»

Una storia personale in musica dunque, scandita da dieci brani e aperta dal preludio ‘Vuela Mas Alto'. Vola più in alto di che cosa?
"Della prigionia del lockdown. Ho capito che avrei potuto superarla solamente volando con l'immaginazione più in alto possibile fino a ritrovare la curiosità e gli stimoli creativi. In questo brano, dopo una introduzione di arpeggio di chitarra, pian piano iniziano a sovrapporsi i vari strumenti come nel Bolero di Ravel fino al culmine dell'assolo di sax che evoca lo stato di immensità raggiunto all'apice del volo".

Iniziamo a viaggiare allora, condotti da "Lone Wolf" che si presenta al pubblico nel secondo pezzo. È lui, Ascani, con il suo carattere schivo ma affascinante, solitario e forte, generoso e passionale.
"Il brano - leggiamo sulle note che annunciano l'uscita del disco - è stilisticamente una Siguiriya moderna che vuole raccontare la foresta, il canto degli uccelli che introducono l'arrivo del lupo, quel lupo che nella notte ulula alla luna".

E che cosa ulula alla luna oggi il lupo Ascani?
«Che c'è ancora nonostante il lockdown. Che sono ancora più forte nonostante abbia avuto momenti difficili ma anche l'intelligenza di comprendere che è sempre importante rimboccarsi le maniche. Finché ci sta una luna per la quale ululare, vivere vale sempre la pena...».

Il disco prosegue con "Into the Wildlife" che a ritmi funky ci conduce nella "fauna selvaggia" che è anche dentro ognuno di noi tra animali selvaggi che la maturità ci insegna a conoscere e la vita ad accettare per trovare un proprio equilibrio. Il buio e la luce, lo yin e yang, la notte e il giorno, la dualità che è nelle cose dell'universo.
Rinasce in "Primavera" la natura, libera dalle ferite inferte dall'uomo, ed è questo il paesaggio che ci conduce insieme ad Ascani dentro il sentimento dell'amore, che esplode in "Con Ella" come dedica di Ascani a sua moglie vicina a lui anche in questa avventura, e diventa passione ai ritmi di "Locanda Almayer", brano ispirato da Oceano Mare di Baricco. Una Milonga/Rumba, in una danza di assoli fa emergere il flauto e la chitarra. Non poteva mancare la forza del Flamenco. È tutta in "La Leyenda de Los Amantes", che canta gli amori contrastati e quelli più sofferti.
"Instinto Basico" è invece un blues molto sensuale: due protagonisti, il sax e la chitarra come Eros e Thanatos.
Chiudono "Rumbamar", richiamo al calore del sole e alla complicità del vento di scirocco; e "Ahora y Sempre", omaggio di Ascani alla mamma e alla grandezza di Paco de Lucia, un pezzo per chitarra, violoncello e fisarmonica.
"Lone Wolf" uscirà il 12 dicembre in tutti i distributori digitali.
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