Calcutta canta Frosinone, Tiziano Ferro... Latina, mentre i Nanowar of Steel scelgono Formia e spopolano nella loro nuova veste, con una lenta ballata (alla faccia del metal demenziale o di successi come ‘Valhalleluja o Uranus) intitolata proprio alla città del sud Pontino, che fa da sfondo anche alla clip.

È proprio così, i cartelli stradali che appaiono nel video del pezzo, portano proprio in quella direzione: "E voglio andare a Formia, Formia / A farmi fare la cresta da Paparesta" canta Mohammed Abdul mentre affronta il suo viaggio complicatissimo.

Una canzone che non manca di ironia e simpatia, e rispetta il senso dell'annuncio che la band aveva rivolto ai propri seguaci un anno fa circa. La nuova musica che l'avrebbe caratterizzata sarebbe stata più leggera e soprattutto più accessibile a un pubblico esteso e meno di nicchia. Detto, fatto. Il gruppo metal parodico e demenziale si mette in gioco, senza rinunciare all'ironia. Riparte con e per "Formia" dopo un anno "duro per tutti", soprattutto per chi ha scelto di fare della musica una professione e "ha sofferto pesantemente le conseguenze della chiusura generalizzata".

Accordi di piano emozionanti e voci femminili l'accompagnano, mentre in tanti si interrogano sulla scelta di questo titolo e di questa città.

Formia - ha raccontato in una intervista il bassista - e soprattutto le sue acque sono la fonte dalla quale i nuovi Nanowar emergono "per camminare e dominare le italiche terre con la loro nuova vita e la nuova musica".

Ma forse è più vera la versione che attribuisce a Mohammed la scelta della città del sud pontino e la storia che il video racconta, mostrando il cantante bloccato sulla sua cyclette mentre tenta disperatamente di raggiungere la meta soleggiata del sud pontino. Un viaggio a tutto pop, senza rinnegare il metal, sullo sfondo di panorami mozzafiato e di una Formia che si ritrova al centrodella musica.