Da sabato 7 e fino al 28 agosto al Giardino di Ninfa si terrà la mostra "Ninfa, dignus amore locus" dell'artista Patrizio Marafini. Si tratta di incisioni ispirate alle poesie "Ninfa rivisitata" di Giorgio Bassani, "Perché di nero non si vesta" di Leone D'Ambrosio, "Viaggio a Ninfa con B" di Libero de Libero" e "Ninfa" di Philippe Jaccottet. Le opere di Marafini che fanno parte della mostra che verrà inaugurata sabato 7 alle ore 18 e che rientrerà al termine del normale percorso di visita all'interno degli spazi al piano terra dell'antico municipio, viene descritta così dal critico d'arte Carlo Fabrizio Carli: "Lavoro coinvolgente, questo di Patrizio Marafini (artista peraltro attivissimo), per almeno tre motivi: per il tema, innanzitutto; poi per il ricorso all'incisione, ad una tecnica insolita e ricercata come la collografia, ma soprattutto per quella che è considerata l'incisione per antonomasia, l'acquaforte; e infine per la relazione, nient'affatto scontata, che s'instaura tra il testo e l'immagine; tra l'incisione e la poesia. Dell'incisione l'artista è un virtuoso, e si destreggia a suo agio nel complesso repertorio delle tecniche e delle varianti: tra le sue prove, ottenute non di rado con lastre e lastrine minute, il profilo dell'antico borgo abbandonato ricorre inconfondibile". Anche questo fine settimana la Fondazione Roffredo Caetani aprirà il Giardino di Ninfa per le visite al tramonto, basta prenotare sul sito www.giardinodininfa.eu. L'evento rientra nel programma culturale che anche questo weekend porterà a Ninfa lo spettacolo teatrale di Clemente Pernarella "Estaselvaselvaggia" (prenotazioni sul sito www.milagro.link. La visita al tramonto e gli eventi culturali non sono abbinati, dunque sarà sempre necessario acquistare gli ingressi sui siti indicati).