Si aprirà  domani a Sezze la "51° Sagra del Carciofo 2022", nel perimetro del centro storico che si trasformerà oggi in un vero e proprio ristorante tra stand, gazebo espositivi, mostre e manifestazioni spettacolari al fine di valorizzare la produzione agro-alimentare ed ortofrutticola, l'artigianato, l'arte e la cultura del comprensorio pontino-lepino. "Restituiamo alla cittadinanza un momento di svago dopo due anni molto duri, nella speranza che presto si possa tornare alla piena normalità", ha affermato il sindaco Lidano Lucidi, ricordando anche come la Sagra del Carciofo rappresenti una vetrina importante per gli agricoltori, che possono in questo modo fare conoscere le eccellenze del territorio. È un evento che richiama molto pubblico, invitato a rispettare tutte le norme anti-Covid. Queste le ordinanze emesse dal sindaco.

Con la n.7, nella giornata odierna e fino al termine della manifestazione i titolari di pubblici esercizi e tutte le associazioni autorizzate alla somministrazione di alimenti e bevande, dovranno mescere bevande alcoliche e superalcoliche all'interno di contenitori di plastica, mentre è vietato in modo assoluto l'uso di bottiglie e bicchieri in vetro così come il loro deposito all'esterno delle attività. Divieto assoluto di somministrazione di bevande alcoliche ai minori di 18 anni, mentre è consentita, all'interno del Centro Storico, la diffusione della musica a basso impatto, nel rispetto delle norme in materia di acustica, attraverso impianti di diffusione sonora, senza spettacolarizzazione, senza strutture di diffusione all'esterno dei locali, senza balli e/o assembramenti di persone.

Divieto di esibizioni di band, cantanti singoli e/o associati, Dj ed altre forme di spettacolarizzazioni sonore con palco e/o pedane e sia a terra; all'interno di Piazza IV Novembre, XX Settembre, de Magistris, Margherita, AVIS - Via Diaz, Piazza del Pesce e San Lorenzo. Infine con l'ordinanza n. 21 del Settore Polizia Locale è vietata la vendita "in forma itinerante di carciofi e di altri prodotti agricoli fuori delle aree interessate dalla manifestazione fatte salve le aree di vendita limitrofe alla produzione diretta dei prodotti agricoli da parte degli stessi produttori locali autorizzati dagli uffici competenti. La violazione, ai sensi della legge 689/81, sarà punita con una sanzione amministrativa da un minimo edittale di euro 50.00 ad un massimo di euro 300.00."