Da giovedì 29 settembre a domenica 2 ottobre torna la secolare Fiera di San Michele di Sermoneta nell'area mercato di Monticchio, a ingresso gratuito.

La fiera anticamente era punto d'incontro degli allevatori lepini che a fine settembre si recavano a Sermoneta per acquistare o vendere bestiame. Cibo più in uso la "braciola" che potrà essere assaporata nei vari stand gastronomici. L'area espositiva di oltre due ettari di terreno ospiterà una mostra mercato con prodotti tipici, enogastronomia, florovivaismo, vini e olii, esposizione di animali, fattoria didattica, trattori d'epoca "e tante iniziative parallele che arricchiranno il programma di quanti decideranno di trascorrere qualche ora in quello che è diventato un appuntamento irrinunciabile per i Monti Lepini e più in generale della provincia di Latina".

Spettacoli equestri, musica, cover e cabaret, esibizioni sportive, danza, folklore e un'area ludica per i più piccoli. Il tutto in collaborazione con il Capol che presenterà l'olio extravergine di oliva "Itrana" prodotto a Sermoneta, insieme al concorso "L'olio delle colline a Sermoneta". Tanti gli appuntamenti culturali previsti nell'ambito della rassegna "Libri in Fiera".
La Manifestazione è organizzata dall'amministrazione comunale di Sermoneta, con il coordinamento degli assessori all'agricoltura Bruno Bianconi e al commercio Mariangela Screti. "Tutta l'amministrazione comunale è impegnata nell'organizzazione di questo evento – spiega il sindaco Giuseppina Giovannoli – dopo due anni di stop a causa della pandemia. La fiera rappresenta non solo una vetrina per le attività produttive locali, provinciali e regionali ma anche una occasione di svago e di incontro, un approfondimento delle tematiche agricole e culturali del territorio ma soprattutto scuote l'economia locale, creando opportunità commerciali coinvolgendo anche l'indotto. Un appuntamento atteso dalla comunità".

L'antica Fiera di San Michele ha ricevuto il patrocinio del Ministero delle Politiche agricole, di Regione Lazio, Provincia di Latina, Camera di Commercio, Confcommercio e il contributo del Consiglio Regionale del Lazio.