Nel Lazio la manifestazione si svolgerà oggi e domani ed anche la prossima domenica, 24 settembre, in quattro aziende, di cui una è la Tenuta Pietra Pinta di Cori di Roberto Campagna. Così come l'anno passato, sono quattro le aziende del Lazio, di cui una della provincia di Latina, che partecipano a "Cantine aperte in vendemmia": l'Azienda agricola Cantina del Tufaio di Zagarolo aprirà le porte agli enoturisti oggi e domani, nell'Azienda agricola biologica Cantinamena di Campoleone l'evento si svolgerà domani e nella Tenuta Le Quinte di Monte Compatri e nella Tenuta Pietra Pinta di Cori si terrà domani e domenica 24.
"Cantine Aperte in Vendemmia" è uno degli eventi che organizza il Movimento del turismo del vino per promuovere l'enologia italiana, una giornata in cui vivere l'atmosfera gioiosa e vivace della raccolta dell'uva. "Il periodo della raccolta dell'uva, per gli appassionati di vino - affermano i dirigenti dell'Mtv - è uno dei più belli dell'anno: l'appuntamento accompagna i partecipanti in un calendario che segue l'andamento della vendemmia dalla Sicilia al Piemonte. La vendemmia è il momento più importante dell'anno per i nostri soci. Si tratta di un periodo di grande lavoro ma anche di grandi soddisfazioni, che siamo lieti di far conoscere e raccontare ancora una volta agli enoturisti". In particolare, gli enoturisti, nel Lazio, verranno accolti come amici dai produttori e saranno guidati tra botti e gallerie, per degustare i vini abbinati ai prodotti tipici della gastronomia locale. Avranno l'opportunità di visitare cantine molto diverse fra loro: da quella costruita in una cisterna romana a quella realizzata in un castello medievale, da quelle situate vicino a insediamenti archeologici a quelle ospitate in casali del ‘600 o in ville del Settecento, dell'Ottocento e dei primi del Novecento.
Durante la giornata sarà possibile poi "conoscere come nasce il vino, spillarlo direttamente dalla botte - un fatto questo che richiama alla memoria un gesto delle antiche colture contadine - e gustarne un bicchiere". Anche in queste quattro cantine laziali poi, così come in tutte le aziende italiane che aderiscono alla manifestazione (da ricordare che si concluderà alla fine di ottobre), oltre alle degustazioni di vini e mosti, allestiranno "l'angolo dei sapori" in cui sarà possibile assaggiare i prodotti tipici dei propri territori. Sull'esempio quindi dei produttori di champagne, dei produttori dei vini della California e più recentemente dei produttori dell'area bordolese, anche i vignaioli laziali dunque hanno scelto di usare l'enoturismo come uno strumento formidabile per accrescere la reputazione, l'immagine e la commercializzazione dei loro prodotti. Anche nell'ambito di "Cantine Aperte in Vendemmia" infine il turismo del vino unisce la cultura della vendemmia alla cultura dell'arte. Ecco perché durante tale manifestazione sono previsti pure eventi culturali e tradizionali: in alcune aziende si potrà provare l'emozione di pigiare l'uva a piedi nudi, come si usava nei tempi passati.