Si sono ritrovati in via Fossignano davanti alla sede del pollificio che, secondo i residenti della zona e quelli di Borgata Agip, sarebbe la causa dell'invasione di mosche che da tre anni rende la stagione calda invivibile nei due quartieri di Aprilia. Una quarantina di persone si sono ritrovate con cartelli e le trappole fai da te piene (le avevano sistemate il giorno prima) e, sotto lo sguardo dei carabinieri intervenuti solo per garantire ordine pubblico, hanno fatto sentire la propria voce. Tanto da ottenere un contatto telefonico con la proprietà dell'attività che si è anche detta disposta a far entrare due dei manifestanti per un sopralluogo insieme agli agenti della Polizia locale. I manifestanti chiedono di fare chiarezza sulla natura dell'attività: "La proprietà dice che alleva a terra, l'assessore ci ha detto che allevano in gabbia, cambia il trattamento del guano...". Dopo qualche ora, le risposte ai dubbi avanzati dai manifestanti non sembra siano state esaurienti: "Ci rivolgeremo alla Procura e al Nas perché qualcuno ci deve spiegare con esattezza perché da tre anni molti di noi vivono senza poter aprire le persiane, rinchiusi in casa e con i giardini invasi da insetti. Prima, quando il pollificio aveva un'altra proprietà questi disagi non si erano mai verificati". La Polizia e la Asl affermano che il sopralluogo e la verifica dei documenti non ha rilevato irregolarità importanti, e i vigili hanno imposto prescrizioni maggiori a tutela di ambiente e della salute come una maggiore pulizia e un intervento larvicida più frequente.Â