"Passeggiando tra le lapidi del nostro cimitero, si possono scorgere diversi dettagli che denotano la scarsa cura dedicata all'impianto elettrico dell'illuminazione esterna e delle luci votive. Facendo riferimento a qualche foto scattata qua e là, non si può non notare la trascurata messa in sicurezza degli impianti di luci- affermano gli esponenti del Movimento 5 Stelle di Aprilia - 

Per almeno 2 giorni consecutivi, un lampione del viale, ha presentato un rischio; spezzato alla base e riverso a terra ha rischiato sia di fare inciampare sia di procurare ferite da taglio qualcuno!

In quei giorni vi erano degli operai in attività, non sappiamo se della manutenzione, ma quel lampione non è stato né isolato né transennato nonostante la presenza di persone. Siamo tornati dopo qualche giorno a controllare ed il lampione era stato sistemato. Per quanto sopra descritto, diciamo che sono cose che possono succedere!

Ritornando alle lampade votive delle lapidi, spesso vengono e rimangono alimentate con fili unipolari,  quindi con isolamento non idoneo a lasciare il filo senza essere messo in un tubo o canalina isolanti, quando non vengono lasciati addirittura volanti!
Non ci sono particolari norme di sicurezza sugli impianti elettrici nei cimiteri, a parte l'utilizzo di bassissima tensione a 24vac per alimentare le luci votive sulle lapidi? La tensione in questione non è pericolosa al contatto, ma solo se si rispettano alcuni principali e basilari criteri di installazione. Ad esempio, ad un portatore di pacemaker non converrebbe venire a contatto con dei conduttori elettrici scoperti, anche se in bassissima tensione!.. Si può anche, facilmente, rischiare di incappare con le mani tra i fili "volanti" che attraversano le lapidi e perché no, rischiare di provocare, involontariamente, anche un cortocircuito.
È  ovvio che la disattenzione dei visitatori sarebbe lecita, ma non lo è se attuata da parte di chi dovrebbe garantire, col rispetto delle norme di realizzazione/manutenzione degli impianti elettrici, l’incolumità dei visitatori che vanno a visitare i propri cari.
Comunque sia, la bassa pericolosità della tensione in sé, non deve esimere chi realizza e chi collauda gli impianti dal realizzare un corretto passaggio dei conduttori di alimentazione, sia per ragioni di sicurezza che di decoro! È incredibile notare questi "accrocchi" nonostante i continui lavori presenti nel cimitero ed è al contempo indecoroso che una lapide possa ospitare uno scenario poco adeguato al luogo.
I cavi, specialmente se interrati o sotto traccia senza protezione meccanica, devono essere del tipo FG7OR o equivalente questo, non tanto per ragioni di sicurezza, ma per garantire il corretto funzionamento del cavo e dell'impianto nel tempo.
Le foto dimostrano che i conduttori unipolari oltre a non essere sotto traccia non sono nemmeno isolati con doppio isolamento previsto dalla categoria,come sopra indicata, FG70R, quindi, figuriamoci se i cavi oltre a non avere una protezione meccanica, possano stare al vento e alla portata di tutti! Questo stato di cose potrebbe generare continue manutenzioni  perché questi "collegamenti a vista" se non danneggiano le persone, danneggiano l'impianto; e poi, chi paga?
Le derivazioni dalla dorsale per l'alimentazione delle singole lampade votive è opportuno siano realizzate con giunti in resina al fine di evitare l'infiltrarsi di umidità che potrebbe causare disfunzioni difficilmente eliminabili vista l'estensione degli impianti. Se invece notiamo come sono alimentate alcune delle lampade votive, dovremmo pensare che anche per i giunti di dorsale potrebbe essere venuto meno il rispetto delle normative di sicurezza sugli impianti elettrici!
Possiamo spendere per rinnovare e ristrutturare quando c'è da sistemare ancora il vecchio? Si potrebbe essere un po’ più lungimiranti in modo da evitare di spendere in lavori sui quali in futuro potrebbe essere necessario rimettere le mani? Sempre in tema di alimentazione elettrica, segnaliamo che, entrando al cimitero dal cancello piccolo che è sul piazzale, il 1° piano sulla sinistra, dove tempo fa avevamo segnalato una copiosa perdita d’acqua,risulta essere al buio, perché non si interviene, visto che in questa stagione le ore di luce sono ridotte e i visitatori sono sottoposti a rischio cadute se camminano in zone non illuminate?"