Fa discutere e non poco l’intervento di innalzamento del muro del belvedere Castello a Monte San Biagio. I lavori stanno interessando il centro storico, e sono conseguenza di una proposta fatta da un privato che possiede una casa proprio sotto un tratto del muretto, dove è previsto tra l’altro un accesso «a fini manutentivi». In cambio il privato, oltre ad accollarsi le spese, ha deciso di donare al Comune un terreno di sua proprietà che confina con la biblioteca e che servirà, nelle intenzioni dell’ente, a migliorare l’accesso al centro storico.

L’opera sta dividendo i monticellani. In molti contestano l’innalzamento del muretto, divenuto troppo alto per sedersi e sul quale inizialmente era prevista una ringhiera di protezione, sempre a spese del privato, che poi sarebbe stata negata dalla Soprintendenza. Ma si badi. A spaccarsi su questo scambio pubblico-privato non sono stati solo i comuni cittadini. Al momento dell’approvazione della proposta in Consiglio comunale, ad agosto del 2015, perfino la stessa maggioranza ha preso strade diverse, se è vero che sulla delibera di cessione a titolo gratuito del terreno con la relativa proposta del privato, si sono astenuti il consigliere Luana Colabello - nientemeno che delegata ai Lavori pubblici - Gianmarco Pernarella e Matteo Mirabella. 

Al netto delle autorizzazioni e dei permessi, tutti regolarmente ottenuti, a lasciare perplessi politici e cittadini, è la natura dell’opera. Il muro in sé viene da molti considerato snaturato rispetto alla sua forma originaria, ma non solo. Dubbi sono sorti anche sul terreno ceduto dal privato, costituito dalla parte rocciosa a confine con la biblioteca comunale e con la ex scuola Maria Pia di Savoia, e da un percorso della lunghezza di 1,50 metri. Per il Comune consentirà di migliorare l’accesso al centro storico alto, circostanza questa, per i cittadini tutta da dimostrare. Infine c’è la questione dell’accesso «a fini manutentivi» che dovrebbe coincidere con il tetto dell’abitazione. Quale l’utilità? si chiedono i cittadini.

Il proprietario dell’abitazione è conosciuto a Monte San Biagio, e non solo lì. Il dottor Michele Dau, è infatti un dirigente del Cnel ed è stato candidato capolista col centrosinistra di Stefano Fassina alle comunali di Roma. Tra i compiti gravosi da affrontare, non è escluso che dovrà aggiungere anche le proteste dei monticellani.