Nonostante dinieghi e polemiche, alla fine lo sciopero del sindacato Uiltucs al Mof si è svolto ugualmente giovedì mattina. Sotto lo sguardo del personale del commissariato di polizia i lavoratori hanno esibito striscioni e bandiere. Guidati dal segretario Gianfranco Cartisano, i lavoratori hanno detto no a sfruttamento, condizioni critiche di lavoro, modalità di pagamento e licenziamenti. "Abbiamo nuovamente gridato che il prezzo della crisi del MOF non è scaricabile sui lavoratori. Abbiamo sostenuto che i lavoratori debbono essere parte attiva di un rilancio vero, e non l'ultimo anello debole" ha spiegato Cartisano. Aspetto negativo, denuncia il sindacato, l'assenza del Comune di Fondi nonostante il formale invito rivolto all'amministrazione da parte della Uiltucs. "Purtroppo - prosegue Cartisano - come Uiltucs Latina contestiamo l'assenza del Comune di Fondi, come già avvenuto in altre circostanze che lasciano intendere la non vicinanza al problema, accentuando l'opinione dei lavoratori ancora oggi riscontrata e della Uiltucs Latina, la non presenza rimane un atteggiamento solo di parte".

Uno spiraglio comunque si è aperto. Dopo il presidio sotto la palazzina direzionale del Mof, i manifestanti hanno ricevuto la volontà della controparte, l'azienda "Millennium", di una riunione proposta dalla Mof Spa per lunedì 13 alle 15. "Abbiamo subito dato conferma e il colloquio si svolgerà nella palazzina del centro agroalimentare. Auspichiamo un tavolo condiviso e partecipato, senza latitanza di soggetti che dovrebbero essere parte attiva nonché il Comune di Fondi".