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L'appello

Le richieste per il Pontone in attesa del cantiere

Il via ai lavori di messa in sicurezza è previsto per fine anno. Intanto il comitato civico dei residenti chiede la manutenzione dell’alveo

Rendere più sicura la vita per chi abita nei pressi del temuto torrente Pontone è possibile ma bisognerà attendere ancora per avviare davvero i lavori di riassetto e potenziamento delle sponde.
I residenti del quartiere della Canzatora a Formia, che da tempo hanno dato vita al Comitato Pontone, si sono riuniti ieri mattina per fare il punto della situazione con riferimento alla messa in sicurezza del torrente e ai previsti lavori, ma anche per affrontare altre tematiche riguardanti il comprensorio. Completata la conferenza dei servizi, vi è stato il passaggio alla CUC, centrale unica di committenza, presso la provincia di Latina, che entro la fine dell’anno dovrà aggiudicare i lavori.
Nella riunione, è stato anche fatto presente ai residenti che sono previsti espropri di piccole porzioni di terreno per allargare l’alveo del torrente e modificare gli argini.
Sono state, altresì, affrontate altre questioni riguardanti la sicurezza stradale, con riferimento a recenti episodi che hanno riguardato sia l’intersezione con via Unità d’Italia, sia ad un altro terribile e grave incidente avvenuto proprio l’altezza del ponte della Canzatora.
In tal senso, il Comitato ha già programmato un incontro con il sindaco di Gaeta, al quale rappresentare tutte le criticità ancora presenti su quello spicchio di lungomare che da anni colleziona gravissime criticità. Nonostante la garanzia dell’apertura del cantiere di riassetto del torrente, sullo sfondo restano una serie di dubbi sul cosiddetto finanziamento satellite di 2 milioni di euro, previsto sempre per la messa in sicurezza del torrente Pontone, che si potrebbero aggiungere agli altri dieci milioni di euro già stanziati.
Un’ulteriore questione affrontata ieri mattina dal Comitato ha riguardato il pericoloso transito dei tir.
Altro tema delicato e fonte di preoccupazione per i residenti è quello relativo ai cinghiali che stanno infestando il territorio. Infine, il comitato ha deciso di inviare un sollecito formale per la pulizia dell’alveo del torrente, ampiamente occupato da vegetazione spontanea e detriti e ciò non può che aumentare la preoccupazione poiché in attesa del poderoso intervento di recupero programmato, una manutenzione ordinaria è necessaria perché in caso di maltempo il rischio per i residenti resta elevatissimo.
Va detto che attualmente funziona uno speciale sistema di controllo in tempo reale ogni volta che si verificano piogge intense e al superamento della soglia di rischio scatta l’evacuazione protetta con l’assistenza della protezione civile. La situazione del quartiere della Canzatora deriva soprattutto dalla crescita urbanistica disordinata degli Anni 70 e dalla pessima manutenzione del torrente sia a monte, nel comune di Itri, che a valle nei territori di Gaeta e Formia.

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