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La storia

Da simbolo della legalità ad emblema del degrado: ecco il campo in via Coriolano

Nell'impianto sottratto ai Di Silvio dormivano due tunisini

Doveva essere uno simboli della legalità che guadagna terreno sul malaffare, invece il campo di calcio di via Coriolano si è trasformato nell'emblema del degrado, un metro per quantificare la distanza tra il dire e il fare. Dopo lo sgombero voluto due anni fa per incentivare le squadre di calcio della città a farsi avanti per la gestione, quando l'impianto sportivo di Campo Boario fu sottratto ai Di silvio che lo utilizzavano come pascolo per i cavalli, sul terreno di gioco calò rapidamente l'oblio e gli zingari si riappropriarono di quello spazio mettendo di nuovo i cavalli. Il bando per l'affidamento degli impianti sportivi è ancora in alto mare e nessuno comunque si è presentato in Comune per chiedere il permesso di giocare a Campo Boario. Nel frattempo l'impianto si è trasformato in alloggio di fortuna per i senzatetto: un particolare che non era sfuggito alla Polizia Locale. Così gli agenti, nel corso di una ricognizione degli immobili comunali inutilizzati, giovedì alle prime luci dell'alba hanno ispezionato i locali di via Coriolano scoprendo che due tunisini irregolari dormivano nella stanza che un tempo era utilizzata come spogliatoio. Portati in comando, per entrambi sono stati adottati i provvedimenti del caso: sono stati trovati in possesso di un'accetta e uno dei due vanta numerosi precedenti penali.A.R.

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