Commercio
24.05.2025 - 17:00
I lavoratori della Lidl scioperano per chiedere una migliore organizzazione del lavoro e l'aumento del salario. Nella giornata di oggi c'è stata la protesta dei dipendenti che ha riguardato tutti i punti vendita d'Italia, anche quelli della provincia di Latina dove la percentuale di adesione è stata molto alta.
La multinazionale tedesca dei discount, presente in Italia con 700 punti vendita e 23mila lavoratori, non ha accolto le richieste avanzate da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs su salario e organizzazione del lavoro e perciò è scattata la protesta. In provincia i presidi sono stati organizzati uno al nord (Cisterna di Latina) e l'altro nel sud pontino (Fondi), per questo la Uiltucs Latina commenta positivamente la risposta dei dipendenti alle manifestazioni che si sono tenute davanti ai supermercati di Cisterna di Latina e di Fondi. "Dopo questa prima risposta delle lavoratrici dei lavoratori il marchio Lidl deve risposte chiare ed immediate, non si può - affermano Valeria Savarese e Alessandro Di Giulio - continuare con l’attenzione al solo profitto e meno ai lavoratori i quali contribuiscono a quell’utile, vogliamo che aumenti la paga dei lavoratori che contribuiscono ogni giorno a raggiungere quei profitti di Lidl”. Una posizione condivisa anche Gianfranco Cartisano della Uiltucs Latina. "Nei negozi si gestisce con organico insufficiente - afferma - il tutto determina carico di lavoro estremo e turni flessibili esagerati che ricadono sulla salute delle lavoratrici e dei lavoratori, tantissimi part time, molte madri lavoratrici, valuteremo se necessario altre iniziative se non avviene un cambio di passo nei confronti dei lavoratori, i quali oggi hanno gridato rispetto rivendicando un contratto integrativo dignitoso nell’immediato".
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