Il fatto
11.04.2023 - 09:00
Questa volta non c'è stato bisogno della forza pubblica, le due famiglie Di Silvio che abitavano nelle villette abusive alle porte di Latina, scoperte dai Carabinieri durante un'operazione antidroga, hanno lasciato gli immobili senza opporre resistenza, svuotandoli di tutti gli arredi e suppellettili possibili, compresi cancelli e recinzioni in ferro battuto, infissi e statue agli ingressi. Un comportamento che ha il sapore della resa, visto che a margine degli accertamenti dei tecnici comunali le due famiglie legate al clan di Campo Boario non avevano rispettato l'ordinanza di demolizione degli abusi edilizi imposta dall'ente municipale: hanno smantellato tutto, lascinando comunque le strutture principali, solo quando era ormai chiaro che non avevano più speranze di risparmiarsi le ruspe, dopo che il Comune a metà marzo aveva proceduto con l'acquisizione delle aree al patrimonio dell'ente, proprio in seguito al mancato ripristino dei luoghi.
La realizzazione delle due villette è iniziata tra il 2016 e il 2019, i periodi in cui quando sono stati acquistati i due lotti di terreno.
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