Cronaca
10.10.2023 - 21:30
Prime catture di cinghiali a Santi Cosma e Damiano con "giallo" ora al vaglio dei carabinieri. Come è noto l'Amministrazione comunale, dopo le diverse sollecitazioni ricevute dai cittadini che chiedevano l'adozione di provvedimenti per la massiccia presenza di ungulati, vicino ai centri abitati, ha sottoscritto una convenzione con un'azienda ciociara, che ha piazzato delle gabbie, che, almeno dai primi giorni, si stanno rivelando utili. Una decisione voluta dal sindaco Franco Taddeo e dal delegato Lario Russo, che sta dando i primi frutti. Purtroppo il primo giorno nelle gabbie sono rimasti bloccati cinque esemplari, che, mani oscure (per il momento), hanno liberato, danneggiando anche le aperture delle stesse trappole. Ieri mattina l'Amministrazione comunale, attraverso il comandante della polizia locale, Giuseppe Di Marco, ieri mattina ha presentato ai carabinieri una denuncia contro ignoti (sempre per ora), per la liberazione di cinque cinghiali, che erano rimasti intrappolati. "Il Comune- ha spiegato il sindaco Franco Taddeo- ha eseguito tutto l'iter previso secondo quanto stabilito dalle norme vigenti, per ridurre il numero di cinghiali presenti sul nostro territorio, cercando così di garantire più sicurezza ai cittadini e il minor danno possibile all'agricoltura. Non appena posizionate le gabbie c'è stato questo boicottaggio, accertato dal fatto che la società addetta al recupero dei cinghiali, con un apparecchio particolare ha la segnalazione immediata dell'avvenuta cattura. Ma quando gli operatori sono arrivati sul posto non hanno trovato nulla se non le gabbie aperte. Ora siamo corsi ai ripari installando delle foto-trappole sui sentieri e nei pressi delle stesse gabbie, che ovviamente riprenderanno colui o coloro a cui interessa che i cinghiali rimangano in circolazione. Tra l'altro- ha proseguito Taddeo- non appena scatta l'allarme, l'area verrà presidiata dagli agenti della polizia locale, in attesa dell'arrivo degli operatori della ditta frusinate, che recupererà gli esemplari, allontanandoli così dal nostro territorio. L'altra notte, invece, non c'è stato alcun intervento "esterno" e tre ungulati sono finiti in trappola."
Dunque i boicottatori sono avvertiti ed intanto l'Amministrazione pensa ad una battuta con un'associazione di cacciatori della zona, che già l'anno scorso ha portato all'abbattimento di oltre quaranta esemplari. Ora si attendono i risultati durante le prossime notti e gli sviluppi relativa all'individuazione dei "liberatori".
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