Il dramma
09.07.2025 - 11:34
Un incubo che fatica ancora a mettere a fuoco. Simone Nardoni, chef e titolare del ristorante Essenza di Terracina, non si dà pace per la scomparsa di Mara Severin, sua cugina e sommelier del locale. Lunedì, dopo il crollo del solaio, Nardoni aveva scavato a mani nude tra le macerie i detriti sparsi ovunque urlando il nome della 31enne di Sabaudia. Lui - come riportato da La Repubblica - prima del disastro, era appena uscito dalla cucina e si trovava nel dehors impegnato a parlare con alcuni clienti.
A quel punto è stato chiamato dalla moglie: "Vieni un attimo dentro - mi ha detto - ci sono degli strani rumori. Il tempo di dirlo che improvvisamente si sono spente tutte le luci e si è sentito un boato provenire dall’interno. Non si vedeva più nulla, d’istinto mi sono buttato dentro questa enorme nuvola di fumo e polvere senza capire neanche cosa fosse successo”.
La procura di Latina, come è noto, ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo e lesioni gravissime. Si cerca di fare luce sui lavori di ristrutturazione a cui il locale era stato sottoposto a gennaio 2025 e quelli più recenti per alcune perdite d'acqua.
"Non riesco davvero a capire - aggiunge Nardoni -. Noi siamo solo affittuari del locale e non abbiamo mai fatto altro che ordinaria manutenzione. Nulla che potesse far presagire questo disastro. Delle strutture del ristorante risponderà la proprietà. Ma adesso è l’ultimo dei miei pensieri. Adesso ho bisogno di fermarmi per un po’, poi ripartiremo nel nome di Mara”.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione