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Rifiuti, altalene rotte e scritte sui muri: viaggio nel Parco della Rimembranza

La segnalazione dei lettori e il nostro reportage: i segni dei bivacchi notturni sono decine di bottiglie di vetro e cartacce. Storia di una domenica in centro

Un giardino pubblico che, soprattutto di notte, diventa un luogo dove bivaccare e lasciare i rifiuti abbandonati ovunque.

È questa la segnalazione che arriva da alcuni lettori di Nettuno, che ci hanno chiesto di raggiungere - attorno all'ora di pranzo di ieri - il Parco della Rimembranza, ossia l'area verde compresa fra via Santa Maria, via XXIV Maggio e via IV Novembre.

Lo spettacolo, purtroppo, non era dei migliori: in terra, infatti, vi erano decine di bottiglie di vetro - in special modo di birra -, abbandonate dopo aver consumato la bevanda alcolica, senza che gli autori dello scempio si premurassero di gettare il tutto negli appositi cestini.

In più, oltre a buste in plastica e cartacce sparse qua e là - sempre a testimonianza dei bagordi notturni -, facevano e fanno tuttora da cornice un paio di altalene rotte e delle scritte decisamente poco carine sui muri di un palazzo costruito piuttosto recentemente.

Insomma, una situazione non certo ottimale, per un'area verde che si trova in pieno centro cittadino.

L'ideale, secondo i residenti, sarebbe l'installazione di telecamere di videosorveglianza collegate con il Comando della polizia locale.

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