24.04.2020 - 07:30
«Ho visto solo quei fari nel buio che hanno improvvisamente cambiato corsia. Un istante, poi lo scontro». Lo ha detto il conducente (53enne di Roma) dell'autocisterna che si è scontrata con l'auto guidata da Fabrizio Compatangelo, il 40enne di Anzio morto ieri mattina in un incidente stradale sulla Nettunense. Le sue dichiarazioni e i rilievi effettuati dagli agenti della Polizia stradale di Albano e Aprilia, hanno permesso alla Procura di Latina di "chiudere" il caso e mettere a disposizione della famiglia il corpo del dipendente della ex Sigma-Tau, oggi Alfasigma, che ieri mattina, poco prima delle 5 e 30, al volante della sua Micra si è schiantato contro un'autocisterna colma di gasolio.
Forse un colpo di sonno o una distrazione fatale alla base dell'improvvisa manovra della vettura avvenuta su un tratto rettilineo della via Nettunense ad Aprilia, al chilometro 23 e 500. Fabrizio stava raggiungendo la via Pontina da Anzio, dove viveva, per andare a lavorare nell'azienda farmaceutica di Pomezia dove, circa un mese fa, aveva anche ottenuto una promozione. E' invece deceduto sul colpo dopo il terribile frontale col mezzo pesante.
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