Quinta rapina in una settimana e stavolta i banditi picchiano

Questa volta i due banditi, vista la reazione di una delle vittime hanno usato la violenza.
Per fortuna del dipendente di una pizzeria di via Selciatella la pistola che uno dei due rapinatori brandiva è stata usata “solo” per colpirlo alla testa nel tentativo di porre fine alla sua reazione e non per esplodere un colpo.
E’ successo nella serata di mercoledì. Una coppia di banditi con il volto coperto dai caschi e con i guanti, si è presentata presso l’attività che si trova all’angolo con via Pantanelle armata di pistola. E’ molto probabile che si possa trattare della stessa coppia di banditi che solo qualche giorno prima aveva assaltato due stazioni di rifornimento Ip, una Campo di Carne e l’altra sulla via Pontina, a Campoverde. Anche in quel caso infatti hanno agito in due, apparentemente giovani, in sella ad uno scooter e brandendo una pistola.
Mercoledì sera hanno minacciato chi era in cassa per farsi consegnare l’incasso, ma uno dei dipendenti senza pensarci due volte gli si è scagliato contro. E’ iniziata una brevissima colluttazione terminata con un violento colpo al volto del cameriere sferrato con il calcio dell’arma. Ma intanto la confusione aveva attirato l’attenzione di altre persone. Per paura che qualcuno avesse già allertato i Carabinieri, i due balordi hanno quindi deciso di fuggire via senza insistere e senza portare via soldi o altro.
Se fosse confermato che si tratta dei banditi che hanno colpito qualche giorno prima ai due distributori di benzina, è facile ipotizzare che dopo questo colpo finito nel nulla, possano aver tentato un altro assalto. Anche martedì infatti, la prima rapina era finita con una precipitosa fuga dopo la reazione del gestore del benzinaio, e così la coppia si era diretta verso l’area di servizio lungo la Pontina: non potevano tornare a casa senza una lira. Alla fine si sono assicurati un bottino di circa 200 euro.
Di ieri però, non si ha notizia di altri colpi tentati o messi a segno nella zona alle porte di Aprilia.