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Il caso

Restano senza casa e scatta la protesta, dormono sotto al Comune

La richiesta di Alessia e Francesca: «Impossibile per noi raggiungere il dormitorio di Latina, chiediamo una soluzione ai Servizi Sociali»

Scatta la protesta di due sorelle per chiedere un alloggio popolare o quantomeno una sistemazione temporanea ad Aprilia. Per questo motivo Alessia e Francesca, questi i loro nomi, hanno iniziato a dormire sotto al Comune di Aprilia, montando una tenda proprio vicino all’ingresso del Municipio di piazza Roma. Una forma di mobilitazione per accendere i riflettori sulle loro difficile situazione. Rimaste senza casa e impossibilitate a raggiungere il dormitorio più vicino, hanno scelto la strada della protesta eclatante per chiedere alle istituzioni di trovare una soluzione abitativa.

«Chiediamo un aiuto al Comune, siamo senza casa, senza fissa dimora, in questi mesi siamo andati anche nei dormitori. Negli anni scorsi - spiega Francesca - abbiamo anche fatto domanda per una casa popolare ma siamo in attesa, io ho anche un figlio piccolo che vive in una casa-famiglia, vorrei che tornasse con me ma senza un tetto come posso riprendermelo? Perciò chiediamo un aiuto».

E più o meno in una condizione simile c’è anche la sorella Alessia, madre di un figlio disabile che tuttavia non prende parte alla protesta. Da tempo le due sorelle vengono seguite dai Servizi Sociali del Comune di Aprilia, nei giorni scorsi hanno pernottato al dormitorio di Latina ma per loro raggiungere il capoluogo pontino rimane molto scomodo.

«Il Pronto Intervento Sociale (Pis) ci ha indirizzato al dormitorio di Latina, ci siamo state - continuano Alessia e Francesca - però quella struttura è scollegata rispetto ad Aprilia, per noi è quasi impossibile arrivarci con i mezzi pubblici. Chiediamo una casa, anche perché gli alloggi qui in città ci sono. Perciò ci rivolgiamo alle istituzioni per avere un aiuto».

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