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Il fatto

Nas a Ventotene: conserve senza etichetta e rischio botulino

Controllate 16 attività: sequestrati 180 vasetti di verdure, spezie e legumi privi di tracciabilità. Sanzioni per 14.500 euro

Un’operazione mirata alla sicurezza alimentare, con un’attenzione particolare al rischio di botulismo, è stata condotta nei giorni scorsi dai Carabinieri del N.A.S. di Latina sull’isola di Ventotene, nell’ambito della campagna nazionale “Estate Tranquilla 2025” disposta dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute di Roma.

Il blitz, realizzato in collaborazione con la Stazione isolana e il Nucleo Elicotteri di Pratica di Mare, ha riguardato 16 tra ristoranti, strutture ricettive, negozi, rivendite ambulanti, panifici, pescherie, supermercati, comunità alloggio, presidi sanitari e farmacie. In ben 12 casi sono state riscontrate irregolarità, con sanzioni amministrative per un totale di 14.500 euro, due provvedimenti di diffida per carenze strutturali e gestionali e tre segnalazioni all’ASL per gravi situazioni igienico-sanitarie.

Tra le violazioni più allarmanti, il sequestro di 180 vasetti di conserve vegetali in vetro, oltre a spezie e legumi confezionati, tutti privi di etichettatura e di qualunque indicazione sulla provenienza. Un’irregolarità che non solo contravviene alle norme a tutela dei consumatori, ma che espone al rischio di contaminazione da Clostridium botulinum, il batterio responsabile del botulismo: una tossinfezione rara ma potenzialmente letale.

L’episodio assume rilievo anche alla luce dei recenti casi di botulismo registrati in varie regioni italiane, legati proprio al consumo di conserve domestiche o non controllate. Il rischio, avvertono gli esperti, è elevato soprattutto nel settore dello street food e della ristorazione ambulante, dove la conservazione e la lavorazione degli alimenti possono non rispettare gli standard di sicurezza necessari.

Nel corso dei controlli sono emerse anche carenze igienico-strutturali, mancata applicazione del sistema di autocontrollo HACCP, assenza della documentazione obbligatoria, mancanza di indicazioni sugli ingredienti e pulizia non conforme.

L’operazione rientra in un più ampio piano di vigilanza che nei prossimi giorni interesserà anche le province di Frosinone e Latina, con focus proprio sulle attività di somministrazione su strada. Obiettivo: prevenire rischi per la salute, far rispettare le normative e garantire un’estate sicura per residenti e turisti.

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