«L’incuria e il degrado che si notano in tante zone del paese non sono più tollerabili e necessitano di interventi immediati».
Con questa frase si apre la lettera, non la prima su questo argomento, che l’avvocato Giuseppe Fonisto, referente del movimento “Grande Bassiano”, ha scritto a Domenico Guidi per sollecitare l’attenzione sul tema.

«Si tratta di piccole e grandi manutenzioni, ormai trascurate da anni e che si stenta a credere non siano notate dagli amministratori, trattandosi di posti frequentati anche da loro e non solo dai cittadini che quotidianamente ce lo segnalano. In certi casi, già segnalati, il trascorrere del tempo non ha fatto altro che aggravare le condizioni di elementi di arredo urbano, come i lampioni della piazza Matteotti e dell'edificio della ex banca di proprietà comunale».

Non è tutto: «Da tanto tempo Bassiano - prosegue la nota di Giuseppe Fonisto indirizzata al primo cittadino - attende di essere oggetto di un radicale piano di manutenzione, potenziamento e ammodernamento dell'arredo urbano che faccia da complemento alle bellezze architettoniche e paesaggistiche di cui è dotato, per rilanciarlo come centro di attrazione turistica e residenziale».
Un vero auspicio, dunque, quello che Fonisto ha rivolto all'amministrazione.

Tra l’altro, per rendere ancora più efficace quando denunciato, Fonisto ha allegato diverse immagini che si commentano da sole.

«Non perdiamo la speranza e crediamo che il cambiamento sia possibile», il suo commento finale, che ha tutto il sapore di una dichiarazione preelettorale.