Dopo la sentenza sul Lodo arbitrale tra Aser e Comune di Aprilia che impone all'Ente comunale di pagare 15 milioni di euro per danni anche di immagine alla società che riscuoteva i tributi, e dopo le parole del sindaco Terra che ricordava gli "anni bui" della gestione Santangelo e dell'aggio concesso alla società mista, l'ex primo cittadino rompe il silenzio e in una lunga nota replica a Terra: "Il sindaco Antonio Terra stigmatizza in modo deciso gli âanni buiâ della gestione Santangelo dimenticando, oppure omettendo di dire, che il lodo arbitrale è stato chiesto per il comportamento dellâamministrazione comunale guidata da Luigi Meddi che aveva ingaggiato una battaglia di carattere legale contro la società mista a prevalenza di capitale pubblico costituita con delibera del Consiglio Comunale al fine di gestire il settore tributario... Le cause promosse dallâamministrazione guidata dal sindaco Luigi Meddi, di cui Terra era uno degli assessori più influenti, hanno soltanto prodotto notevoli perdite per lâamministrazione per il pagamento di cospicue parcelle legali, in quanto i pronunciamenti della magistratura hanno riconosciuto la legittima degli atti di costituzione della società mista per la gestione dei tributi... Il sindaco di Aprilia Antonio Terra dovrebbe rendere conto ai cittadini delle consistenti parcelle pagate ai legali per cause inutili, che sono più funzionali ai loro interessi politici che a quelli della Pubblica Amministrazione. E dovrebbe chiarire ai cittadini i motivi per cui dopo aver assunto la gestione dei tributi in proprio e costituito un elefantiaco apparato e costretto ad affidare allâesterno la riscossione con spese ed aggi superiori a quelli percepiti anni fa dalla società mista a prevalenza di capitale pubblico A.Ser. Il pubblico amministratore nellâesercizio delle sue funzioni dovrebbe sempre agire con trasparenza, competenza ed onestà tanto morale che intellettuale".Â
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