E due. Dopo quella della Dragonara, a Ponza è stata recuperata un'altra cisterna romana, arricchendo così i beni archeologici visitabili sull'isola e utili a creare un ulteriore attrazione turistica per le Ponziane. Sabato prossimo aprirà  al pubblico la "Cisterna del Corridoio", detta anche "Cisterna del Comandante", che si trova nel centro storico, alle spalle del Comune e del bar Tripoli. "Alla Dragonara - ha dichiarato il sindaco Piero Vigorelli - abbiamo scoperto una "cattedrale sotterranea" con le sue tre imponenti navate. Alla Cisterna del Corridoio, invece, entreremo in una "bomboniera" più raccolta, più intima, dove uno si sente abbracciato da ogni lato". Al taglio del nastro, sabato alle 18, prenderà parte il sottosegretario di Stato ai beni culturali, Antimo Cesaro, che poi visiterà anche la cisterna della Dragonara, dove verrà  proiettato un filmato sui reperti archeologici scoperti nei fondali di Ponza. "Tutto lascia pensare - sostiene sempre Vigorelli - che la Cisterna del Corridoio sia stata il "troppo pieno" della monumentale Cisterna di via Parata, con la quale era collegata da una condotta. A sua volta, dal Corridoio l'acqua scendeva verso la Cisterna Tagliamonte (quella sotto l'hotel Mari) e da qui si rifornivano le flotte commerciali e militari di Roma Imperiale". I restauri delle due cisterne sono stati finanziari con la tassa di sbarco e per quella del Corridoio è stato necessario anche demolire un rudere sovrastante. "Dall'interno della cisterna - precisa il primo cittadino - è uscito tanto di quel materiale, soprattutto inerti dell'edilizia e schifezze varie, che aveva trasformato quel luogo incantevole in una discarica".
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