Ieri notte a due passi dal centro città si è consumata lâultima tragedia della povertà . Divile Petrica, clochard romeno di 48 anni, ha perso la vita in circostanze assurde nel boschetto di eucalpiti allâangolo tra via Isonzo e via dellâAgora che, da un paio di settimane, ospita la baracca condivisa dalla vittima con un suo connazionale. à stato questâultimo a dare lâallarme ieri mattina, ma troppo tardi, perché lâamico era ormai morto dissanguato a causa di una ferita rimediata in maniera accidentale lunedì sera mentre i due si adoperavano per sistemare lâalloggio di fortuna in vista del freddo invernale.
La storia di Divile è comune a quella di tanti altri invisibili, stranieri che, arrivati nel capoluogo pontino inseguendo il sogno di un lavoro e una vita migliore, sono finiti nel vortice dellâalcolismo e si sono ritrovati presto a vivere in strada. Lui e il suo amico si arrangiavano racimolando i soldi per la sbronza quotidiana e da qualche settimana si erano costruiti un alloggio di fortuna tra gli alberi di una delle poche zone verdi tra i palazzi del quartiere Isonzo.
L'articolo completo ed edicola con Latina Oggi (19 ottobre)