Nonostante i piani studiati per ottimizzare spazi e personale, come ogni anno in questo periodo l’ospedale Santa Maria Goretti e in maniera particolare il pronto soccorso sta vivendo una situazione di emergenza continua. Già da qualche settimana i disagi sono quotidiani e ieri si è vissuta l’ennesima giornata infernale, con l’esasperazione dei cittadini che si rivolgono alla sanità pubblica. Emblematico quello che ci scrive un lettore attraverso l’App di Latina Oggi: «Altro pomeriggio di passione al pronto soccorso del Santa Maria Goretti. Sono già iniziate le prime urla per attese che superano le 6 ore».
I problemi all’origine dell’emergenza sono molteplici e l’impegno, profuso dagli operatori sanitari, è sempre alto, ma non è sufficiente. Anzi, la condizione caotica in cui versa il pronto soccorso, mette a dura prova la condizione psicofisica in cui si ritrovano a lavorare infermieri e medici. C’è da dire che è ancora troppo alto il numero di accessi impropri, ossia di persone con patologie non gravi, che non avrebbero bisogno di rivolgersi alla medicina d’urgenza. Senza dimenticare poi che i malanni di stagione amplificano le condizioni di salute, specie tra gli anziani che in certi casi chiedono aiuto al 118, ma non sempre avrebbero bisogno del trasporto in ambulanza.

L'articolo completo in edicola con Latina Oggi (10 gennaio 2017)