Diverso gli eventi organizzati per i festeggiamenti, tra cui l'inaugurazione del Parco dell'80° e dell'ex torre idrica restaurata e adibita, in parte, a padiglione del Museo dell'Agro Pontino. Dopo soli 364 giorni dalla posa della prima pietra, avvenuta il 19 dicembre 1934, la città di Pontinia, con il suo palazzo municipale, la torre idrica, quello che oggi è il teatro âFelliniâ, la chiesa di SantâAnna e tutte le altre strutture di fondazione, ha visto la luce. Questo era il programma del Governo: realizzare un centro rurale equidistante da Sabaudia e dallâallora Littoria in pochissimo tempo, chiaramente dopo aver sottratto il terreno (allâepoca di Sezze, Terracina e Priverno) alle paludi grazie anche e soprattutto allâimpianto idrovoro di Mazzocchio, uno dei più grandi di Italia e di Europa.
Alla presenza dellâallora capo del governo Benito Mussolini, il 19 dicembre 1934 in quella che oggi è piazza Indipendenza - come si ricorda sul portale Pontiniaweb, che raccoglie moltissimo materiale fotografico dell'epoca e informazioni storiche e che ci ha fornito le foto degli articoli - fu allestito un palco e lì fu posata la prima pietra in travertino di quella che sarebbe stata Pontinia, con una promessa ben chiara, cioè quella di inaugurare la città entro un anno.


Alle 14 e 30 il raduno in piazza Indipendenza con Labari e Gonfaloni; alle 15 e 30 il corteo con la deposizione della corona di alloro per lâinaugurazione del Parco della Memoria in via Da Vinci; alle 16 e 30, infine, lâinaugurazione dellâex torre idrica