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Calcio, serie A

Lazio spumeggiante, poker di reti al malcapitato Verona

A segno Guendouzi, Zaccagni, Castellanos e Dia. Cancellata la brutta prova di Como

Roma - Brutta, a tratti imbarazzante a Como, spumeggiante, in alcuni casi sontuosa contro il Verona. Il ritorno di Sarri all’Olimpico coincide con una prestazione davvero bella della sua squadra, al di là dei quattro gol rifilati ad un Verona. Il boato nei confronti del tecnico al momento della sua entrata in campo, la certificazione di un amore e l’invito, a mo’ di striscione della nord, a seguirlo in tutto e per tutto. Ieri la “sua” Lazio ha rispettato alla lettera tutto questo, trovando modo e tempo per cancellare Como con la partita che tutti volevano.
La partita - L’avvio della Lazio era veemente. Terzo minuto sul cronometro, palla “divina” di Rovella per Castellanos, stop e appoggio per Guendouzi: destro di prima intenzione nell’angolo basso alla sinistra di Montipò: 1-0 di “sarriana” memoria. Tutto troppo bello, perché all’alba dell’11esimo minuto il credo del “Comandante” trovava terreno fertile nell’azione che portava al raddoppio di Zaccagni complice la velocità supersonica con la quale Castellanos mandava in porta il “suo” capitano: 2-0. Un monologo quello biancoceleste con il Verona a vestire i panni dello spettatore non pagante. Al 25’, però, ecco il guizzo di Harroui, quasi a voler provare a mettere il naso fuori dal guscio: conclusione in scivolata bloccata a terra da Provedel. Verona, ora, più intraprendente con il benestare di una Lazio pronta, invece, a rifiatare: prima il destro di Bernede che finiva la propria corsa sul palo alla sinistra di Provedel, poi la conclusione di Giovane bloccata a terra dallo stesso portiere biancoceleste. Il tempo di rifiatare, complice anche il primo “colino break” e sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla destra di Rovella (41’) Castellanos saltava più alto di tutti battendo per la terza volta Montipò: 3-0 e partita in “ghiaccio”. Dopo un minuto di recupero, cori per il “Comandante” Sarri e applausi per una Lazio spumeggiante.
La ripresa - Zanetti si giocava subito tre cambi ad inizio ripresa, provando a scuotere una squadra totalmente, o quasi, in balia della Lazio nella prima frazione. Lazio sorniona forte del corposo vantaggio, ma all’11’ un filtrante sontuoso metteva Cancellieri nelle condizioni di battere a rete, tutto solo, davanti a Montipò: l’attaccante si divorava il 4-0. Lazio di nuovo tambureggiante: al 14’ un destro di Castellanos finiva di poco a lato.   Al 21’ anche Sarri si giocava i primi due cambi con Pedro al posto di Zaccagni e Luca Pellegrini a rilevare Tavares. Un istante dopo il Verona si affacciava dalle parti di Provedel, ma la conclusione di Unai Nunez. Il tempo di andare dall’altra parte e una giocata nello stretto di Pedro, consentiva a Pellegrini di esplodere il suo sinistro: alto sopra i pali di Montipò. Al 32’ Sarri dava minutaggio anche a Dia e Belahyane rispettivamente al posto di Castellanos e Dele-Bashiru. Nel Verona, invece, l’ultimo cambio era Mosquera per Sarr. Al 37’ ecco la quarta “perla” della Lazio: Pellegrini faceva volare in area Belahyane, palla filtrante per Dia e tapin vincente per il poker Lazio. A cinque minuti dalla fine l’ultimo cambio di Sarri era Hysaj per Marusic. Un minuto dopo la conclusione di Guendouzi finiva alta sopra i pali di Montipò. Era l'ultima emozione di una gara dominata in lungo in largo dalla Lazio. 
IL TABELLINO
Lazio-Verona 4-0
Lazio (4-3-3): Provedel; Marusic (40’st Hysaj), Gila, Provstgaard, Tavares (21’st Pellegrini L.); Guendouzi, Rovella, Dele-Bashiru (32’st Belahyane); Cancellieri, Castellanos (32’st Dia), Zaccagni (21’st Pedro). A disp.: Mandas, Furlanetto, Noslin, Basic, Lazzari, Cataldi. All.: Sarri
Verona (3-5-2): Montipò; Nuñez, Nelsson, Ebosse (1’st Frese); Cham (1’st Kotchap), Serdar, Bernede (25’st Belghali), Harroui (1’st Elmusrati), Bradaric; Giovane, Sarr (33’st Mosquera). A disp.: Perilli, Toniolo, Oyegoke, Slotsager, Kastanos, Mosquera, Niasse, Bella, Ajayi, Vermesa. All.: Zanetti.
Arbitro: Crezzini (Costanzo-Garzelli. Quarto uomo: Colombo. Var: Pezzuto. Avar: Maresca)
Reti: 3’pt Guendouzi, 11’ Zaccagni, 41’ Castellanos, 37’st Dia
Note: angoli 8-1. Recuper 1’pt, 2’st.

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