"Per chi se la ricorda come me l’area in questione era un grande prato verde, dove ci si giocava da ragazzi. Uno spazio all’aperto a disposizione di tutti, anche per le nuove case che ormai più di venti anni fa si trasferivano qui a vivere. Poi  l’area è stata recintata perché avrebbe dovuto ospitare il nuovo istituto destinato al Filosi, poi doveva diventare piscina comunale, centro commerciale, parcheggio. Insomma sono state tante le ipotesi ma alla fine non si è fatto più nulla". Il candidato al Consiglio per il progetto politico Terracina 2026 con Alessandro Di Tommaso, Marco Senesi, parla della situazione di via Bernini, traversa di viale Da Vinci.

"Con il passare degli anni, l’area in pieno centro abitato tra via Bernini una delle parallele del vialone Leonardo Da vinci, ha rischiato più volte di diventare una vera e propria discarica, specie per lo scarico di inerti e ci si chiede se non sia necessaria, dopo tutto questo tempo, una bonifica del terreno. Chi ci passa davanti non può non notare che ormai è tutto completamente abbandonato, l’area una volta prato è stata completamente aggredita dalla vegetazione. I residenti hanno più volte sollecitato l’amministrazione ad intervenire, ma gli unici interventi che poi sono stati fatti sono stati quelli del taglio delle canne che superavano la recinzione. Un po pochino  come intervento per definirlo messa in sicurezza. Oggi però si potrebbe aprire uno spiraglio, dato che  il sub commissario Antonietta Orlando ha emesso un’ordinanza che impone nel periodo compreso tra il 15 giugno e il 30 settembre il divieto in prossimità di boschi e terreni di accendere fuochi, fumare o compiere operazioni che possano creare pericolo di incendio. Ma l’ordinanza impone inoltre, a chi non si preoccupa delle condizioni dei propri terreni incolti, multe nell’ordine di diverse centinaia di euro. E’ arrivato il momento quindi, di mettere finalmente in sicurezza l’area, Pubblico o Privato dovrà farlo. Perché una cosa è certa,  la vegetazione che ha ormai invaso totalmente lo spazio in questione, oltre che essere un pessimo biglietto da visita per la città e una forma di degrado per i residenti,  rappresenta anche un grande rischio, specie durante l’estate, creando un serio, anzi serissimo, pericolo di incendio". Â