Apre domani pomeriggio alle 15 per ospitare la sua prima partita dopo quasi due anni di chiusura il PalaCarucci, palazzetto dello sport a dir poco sventurato, messo a norma con quasi mezzo milione di euro e un percorso di lavori a ostacoli.

Ieri mattina ad anticipare la cosa, il sindaco Nicola Procaccini, il presidente della commissione Sport Stefano Alla, il delegato allo Sport Francesco Zicchieri e l’assessore ai Lavori pubblici Luca Caringi. «Siamo al centro di una delle ferite piu dolorose», ha esordito Procaccini, riferendosi alle lungaggini e ai costi sostenuti: «Da grande opportunità, questa ristrutturazione stava trasformandosi in tragedia, pur essendo la più grande ristrutturazione dal ‘79». Finanziato con 490 mila euro dal credito sportivo, il cantiere è finito in malora con la caduta della prima giunta, un’assenza «che ha pesato per il mancato controllo ma anche per indirizzare i lavori. Ora posso finalmente esprimere la mia soddisfazione».

Gli hanno fatto eco anche gli altri rappresentanti. Il PalaCarucci entra, dunque, nel nuovo secolo, in grado di ospitare anche partite di serie A, con spogliatoi, impiantistica, seggiolini numerati. «Siamo in un luogo che non esisteva», ha aggiunto il sindaco. «Non c’era un impianto antincendio, l’immobile non era accatastato, sulle carte del mondo questo edificio non esisteva».

L’assessore Caringi ha dato qualche informazione sui soldi spesi, circa 450 mila euro, fornendo relazione dettagliata di tutte le spese. Poi, una nota di soddisfazione: «La presenza della politica, la pressione popolare fanno il loro effetto. Ringrazio gli operai comunali, il dipartimento per l’enorme lavoro di questi cinque mesi». Il delegato Zicchieri ha voluto invece usare la metafora sportiva: «Politica batte i burocrati uno a zero», in riferimento a come si era impantanato il progetto sotto il commissario Ocello. «Una grande felicità che gli atleti tornino nella loro casa dopo due anni bui. A loro va la mia e la nostra solidarietà. Ora questa casa devono custodirla come si deve». Sulla stessa linea anche Stefano Alla. L’insegna nuova è stata donata da Agostino Carucci, figlio di Bibi, al quale il palazzetto è intitolato.

ALTRE NOVITA'

Sono in scadenza i termini della variante urbanistica prevista nel quartiere Calcatore per la realizzazione di una tensostruttura a scopo sportivo e ricreativo. Questa l’altra novità emersa nell’incontro di ieri al PalaCarucci. Procaccini ha anche azzardato una tabella di marcia. All’inizio dell’anno nuovo si comincerà con la pubblicazione di un bando di gara, poi, nel giro di qualche mese si andrà a meta. Calcatore è un’area senza servizi, una tensostruttura è vista come un grande sfogo per i residenti della zona, soprattutto per i più giovani. Altre soluzioni arriveranno con il tempo anche per un’altra tensostruttura, quella che sorge fuori dal PalaCarucci, usata dalle squadre di basket. L’assessore Caringi ha promesso che avrà i suoi spogliatoi. Intanto si libereranno i locali un tempo usati come uffici, poi anche la casa occupata abusivamente potrebbe presto liberarsi, perché gli occupatari sarebbero assegnatari di una casa popolare.