Da nord a sud, in Italia, il mancato rispetto della normativa in materia è diffuso. Terracina non fa eccezione. La segnaletica per gli attraversamenti pedonali è carente, spesso trascurata e sottovalutata. Sul lungomare l’evidenza è palpabile. Nonostante la presenza di numerose traverse laterali, di cancelli eabitazioni e una spiaggia lunga quattro chilometri che l’estate è frequentatissima, gli attraversamenti a malapena si vedono. Consumati dalle ruote delle automobili, caotici e confusi con altra sengaletica rimasta e mai cancellata. Le strisce pedonali sono il solo appiglio dei pedoni per attraversare in sicurezza. E sono tenute in nessun conto nonostante tutte le statistiche dicano che proprio il pedone è il soggetto a maggior rischio di incidenti stradali.

Secondo uno studio dell’Aci, nelle strade europee ogni giorno si contano 22 decessi mentre si cammina per strada. Sulle strisce si verifica il 25% degli incidenti stradali. La segnaletica, dunque, dovrebbe essere visibile e duratura. Non solo. Su strade ad alta intensità di traffico, è necessario valutare anche dove collocare le strisce. Le linee guida dell’Aci dispongono ad esempio che «in presenza di intersezioni a raso non semaforizzate, l’attraversamento pedonale, se esistente, deve essere posizionato 5 metri a monte dell’intersezione stessa». Tuttavia, a Terracina è il problema ad essere "a monte": le strisce pedonali sono spesso poco visibili. All’altezza di via dei Lucani un attraversamento è stato di recente in parte cancellato da nuova asfaltatura, in parte si mescola con un vecchio stallo per disabili. In via del Piegarello le strisce sono pressoché scomparse, mentre in via Basilicata, dove di recente si è verificato un incidente mortale, sia il segnale di Stop della traversa che le strisce quasi non si percepiscono.

A proposito di percepibilità, paradosso vuole che la segnaletica verticale che segnala la presenza di un attraversamento (omino che attraversa) su viale Circe sia stata installata sul lato della pista ciclabile, per rare bici, e non sulla destra della carreggiata principale. Tutte accortezze che dovrebbero essere prese su un rettilineo che è al contempo trafficato e frequentato dai pedoni e dai ciclisti. C’è da dire che in alcune strade, la segnaletica orizzontale è stata realizzata relativamente da poco, eppure è già scomparsa. Il Comune dovrebbe dunque preoccuparsi di assicurare la visibilità degli attraversamenti anche in altro modo. Soprattutto perché non ha la possibilità di spendere soldi per ricalcare le strisce consumate. La sicurezza stradale non è, infatti, una questione contabile.