E' stato un lavoro molto lungo e certosino, quello dei vigili del fuoco di Velletri e delle altre squadre giunte in supporto, volto a mettere in sicurezza lo stabile di via Paolina 21 e le altre aree investite dall'esplosione e dall'incendio di ieri pomeriggio.

Ricordiamo, infatti, che praticamente tutta Velletri ha avvertito l’esplosione: dopodiché, i residenti di via Paolina e delle immediate vicinanze sono corsi in strada, mentre quelli più lontani - soprattutto gli abitanti delle campagne - hanno visto alzarsi un denso fumo nero dalla parte alta del centro storico. Immediate, quindi, le chiamate al numero unico d’emergenza 112, con tutte le forze dell’ordine e di polizia - carabinieri, agenti del commissariato e della polizia locale - arrivate in zona insieme al personale del 118 e dei vigili del fuoco.

La situazione è apparsa subito delicata: di conseguenza, mentre i pompieri si preoccupavano di estinguere le fiamme, i sanitari provvedevano a soccorrere le persone che erano rimaste ferite a causa delle conseguenze dell’esplosione. L’onda d’urto, infatti, ha causato il distacco di detriti da alcuni muri, oltre alla rottura dei vetri: per questo, quattro ambulanze hanno trasferito altrettante persone - una coppia di anziani, una donna di mezza età e un’altra signora anziana, tutti abitanti nei pressi della palazzina colpita dall’esplosione - all’ospedale “Paolo Colombo” di Velletri. Nessuna di loro sarebbe in pericolo di vita e non si esclude che anche altre persone possano essere rimaste ferite in modo lieve.

Estinte le fiamme, è stato possibile entrare all’interno del palazzo danneggiato dall’esplosione: i vigili del fuoco - poi seguiti dalle altre forze dopo una prima messa in sicurezza - hanno raggiunto il primo piano dell’edificio, ossia lo studio dentistico: è qui che sono stati registrati i danni maggiori e dove sarebbe stata generata - stando alle prime ipotesi - l’esplosione, a causa di una perdita della bombola di ossigeno. Chiaramente, anche altri punti della palazzina hanno subito danneggiamenti, così come un edificio attiguo: di conseguenza, è stata disposta l’evacuazione di diverse famiglie, in attesa della definizione della situazione e della verifica dell’agibilità dei palazzi.