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Nuoto

Delusione Ciampi, solo sesto nei 200 stile libero

Il nuotatore di Latina è apparso affaticato. Il suo posto per la staffetta 4X200 a Fukuoka non è comunque in discussione

Delusione Ciampi, solo sesto nei 200 stile libero

Non è andata come avrebbe voluto, ma nonostante il sesto posto di ieri, il tempo di 1'46"98 (in questa stagione soltanto lui, Ceccon e ieri Di Cola hanno nuotato sotto l'1' e 47", ndr) fatto registrare ai "Primaverili" di Riccione dovrebbe, comunque, consentirgli di salire sull'aereo che porterà l'Italia del nuoto in Giappone per i mondiali in programma dal 14 al 30 luglio 2023 a Fukuoka.

Ciampi, ieri sera, ha nuotato in 1'47"81. Meglio di lui hanno fatto, per quanto riguarda il ristretto lotto azzurro, anche e soprattutto in chiave staffetta 4X200, Stefano Di Cola (1'46"90) e Filippo Megli (1'47"47). Dietro di lui, Marco De Tullio, giunto settimo con 1'48"03.
«Con il senno del poi, forse, avrei dovuto evitare di gareggiare venerdì i 400 - ha tagliato corto il nuotatore di Latina una volta arrivato in zona mista - Già da questa mattina (ndr, ieri) non mi sentivo granché bene e purtroppo ho subito capito, anche in finale, che le cose non sarebbero andate bene. Adesso controllerò i passaggi con il mio allenatore, rivedremo la gara insieme, dovrei comunque essere dentro per quanto riguarda la staffetta 4X200».

Delusione mista a rab bia nel volto di Matteo Ciampi, apparso decisamente bloccato in vasca: «La gara si è sviluppata nelle corsie (lui era nella seconda, ndr) opposte alla mia, ma al di là di questo, ho sentito subito che le cose non andavano, un po' come era accaduto in mattinata (ieri, ndr) durante la batteria. Mi dispiace, perché ci tenevo a fare bene qui a Roma. Questa del Foro Italico è una piscina estremamente particolare per noi italiani, a maggior ragione per me che sono di Latina». In tribuna, ieri, c'erano anche i suoi genitori.

La gara
 Che non sarebbe stata la sua giornata lo si capiva subito, sin dai primi 50 metri, dove addirittura Ciampi virava in settima posizione. Ai 100 il nuotatore di Latina provava a mettere un po' di energia nel motore, ma né le braccia, né tantomeno le gambe, rispondevano al meglio alle sollecitazioni. E così quella che poteva e doveva essere la sua finale, si tramutava in una gara anomala, quasi impalpabile.
«Ho provato ad aiutarmi con tutto, soprattutto con la testa, ma quando senti, pronti via, che le sensazioni negative del mattino sono ancora presenti, diventa difficile, se non impossibile cambiare corso ad una gara e così, purtroppo, è stato».
Detto questo, tra oggi e domani il Direttore Tecnico della Nazionale, Cesare Butini, diramerà le convocazioni per i mondiali in terra nipponica, con Ciampi che, a meno di clamorosi ribaltoni (sarebbe clamoroso alla luce di quanto accaduto in questa prima parte di stagione, ndr), sarà uno dei quattro staffettisti della 4X200 con la variante Ceccon che, insieme a lui e a Di Cola, è l'unico ad essere sceso in questa stagione, come detto, sotto l'1' e 47".
Ceccon, però, potrebbe avere altri programmi per Fukuoka, ma non è da escludere che alla fine decida di gareggiare nella 4X200 stile libero.
Ieri sera, nella "pancia" delle piscine del Foro Italico, Matteo Ciampi ci ha lasciato con un... "adesso vediamo". Ma, ripetiamo, lui su quell'aereo per il Giappone, ci salirà.

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