L'impresa
30.05.2025 - 09:34
Un momento della conferenza stampa
Le date sono ufficiali: 5 giugno partiranno da Nettuno i catamarani di supporto e il 7giugno… si parte con il record da Bastia, in Corsica. Sono state annunciate oggi durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento che si è svolta all’Oasi di Kufra, le date ufficiali della Traversata di Cristian Nardecchia, “Verso l’orizzonte”. Con il meteo alla mano si è deciso che il 5 giugno i catamarani potranno dal Porto di Nettuno partire alla volta di Bastia dove, sempre se il meteo non subisce variazioni, partirà il record il 7 giugno. “Spero davvero che il tempo non cambi. Ci siamo. Io non vedo l’ora e chi è con me… non vede l’ora. Lo ha detto Cristian Nardecchia pieno di entusiasmo. Ad oggi se penso al record mi fa paura il mare, sempre il mare. Il mare ha carattere, prosegue, è forza pura e cambia in un attimo. È l’incognita più grande. Fisicamente sì, sono pronto. Mentalmente… credo di esserlo. La forza fisica la misuri. Quella mentale no. Spero che, nel momento della verità, si accenda quel meccanismo…quella scintilla di adrenalina che ti fa superare tutto”. Grande partecipazione alla conferenza da parte delle istituzioni che hanno patrocinato l’evento e che stanno supportando Nardecchia.
Il consigliere regionale Angelo Tripodi.
“Cristian ha avuto un potere speciale: il potere di coinvolgere non solo i territori, ma anche la Regione. È la dimostrazione che questa non è solo un’impresa sportiva, ma un evento che porterà lontano il nome della nostra terra — e soprattutto i valori che Cristian porta dentro di sé. Il suo è un potere che va oltre la performance atletica. È un potere di ispirare, di unire, di rendere partecipe una comunità intera. Questa impresa non guarda solo all’orizzonte fisico, ma anche a quello sociale. Cristian ha scelto di portare con sé la bandiera della pace, in un momento in cui nel mondo ci sono 56 conflitti attivi, spesso dimenticati. Ha scelto anche di dare voce al silenzio, sostenendo la battaglia contro le violenze sulle donne. Per questo, oggi Cristian non rappresenta solo sé stesso. Rappresenta la Provincia di Latina, la Regione Lazio, e quei valori universali che servono a costruire un mondo migliore. E questo ci rende profondamente orgogliosi.”
Alberto Mosca, sindaco di Sabaudia:
“Cristian ha scelto questo territorio perché lo ama, perché lo vive ogni giorno pedalando. E noi siamo fieri che porti Sabaudia in Corsica. Per questo abbiamo voluto patrocinare la sua impresa: perché rappresenta lo spirito sportivo di questa città.”
Massimo Mazzali Delegato allo sport del comune di Sabaudia
“Noi ci auguriamo che arrivi con il record nelle mani. Sabaudia sarà la casa che accoglierà Cristian Nardecchia al traguardo. Questa è una storia che Sabaudia segue fin dall’inizio. E ci abbiamo messo anche del nostro, perché crediamo in lui. Conosciamo Cristian: un atleta vero, con una testa forte e un cuore ancora più grande. Per noi, Cristian è quello che i Greci chiamavano kleos – la gloria destinata agli eroi. E lui sarà il nostro eroe.”
Michela Capuccilli, Vicesindaco di Sezze
"Siamo qui per testimoniare proprio questo: la sua determinazione. Lo supportiamo ancora una volta, con tutto il cuore. Non vediamo l’ora che questa impresa si realizzi. Saremo tutti, simbolicamente, lì con lui… a pedalare in mare. Perché è un orgoglio per la nostra città avere un ragazzo così, pieno di passione e forza d’animo. Cristian è un esempio per tutti noi".
Andrea Chiarato, assessore allo sport del Comune di Latina
“Cristian lavora e si allena nella nostra città. Abbiamo seguito la sua avventura sin dall’inizio, sostenendolo anche nei momenti difficili. Quello che sta facendo è un’impresa a livello mondiale, e siamo orgogliosi di essere al suo fianco. Qualunque sarà il risultato, per noi ha già vinto.”
L’assessore allo sport del comune di Nettuno Carla Giardiello, impossibilitata per motivi istituzionali, ha mandato i suoi saluti ed il suo in bocca al lupo a Nardecchia in un video messaggio.
Daniele Valerio, Presidente Provinciale di Opes.
“Conosciamo Cristian e la sua determinazione. Noi che conosciamo il suo impegno da sempre non possiamo che sostenerlo ad occhi chiusi perchè realizzi il suo grande sogno”.
L’IMPRESA: Cristian Nardecchia, atleta setino conosciuto al mondo sportivo per i suoi record mondiali nel ciclismo, da Toga Bastia in Corsica arriverà a Sabaudia sulla water bike, pedalando per 180 miglia impiegando in tutto, secondo le previsioni, non più 60 oredurante le quali lui non potrà mai scendere, pena l’annullamento del record. Coinvolta la Francia, che sarà teatro della partenza dal porto di Bastia, la Regione Toscanadove passerà durante la traversata e la Regione Lazio: la parenza prevista dal Porto di Nettuno e Sabaudia dove ci sarà l’arrivo presso l’Oasi di Kufra che è stata la “casa” dei suoi allenamenti. La Red Shark Bike è il mezzo nautico creato dall’omonima azienda spagnola fondata nel 2017 da Josep Rubau è formato da una tavola gonfiabile dove è montato un telaio di bicicletta. Su questa water bike tenterà di battere il primato stabilito nel 2003 dall’inventore della bicicletta marina Vittorio Schincaglia. Una simile impresa l’ha tentata anche il tre volte Campione del Mondo di ciclismo Peter Sagan.
IL PROGRAMMA
L’evento è organizzato dalla Società Sportiva Usc Team Nardecchia in collaborazione con Onda Lunga, con il patrocinio di Regione Lazio, Regione Toscana, Provincia di Latina, dei Comuni di Sabaudia, Sezze, Latina e di Opes Latina. Il tentato Record avverrà sotto gli occhi dei giudici Spagnoli Internazionali dell’Official World Record che garantiranno il regolare ed insindacabile giudizio legale.
I RECORD DI NARDECCHIA
- Il 12 giugno 2021 portava a casa il suo primo Official World Record, il More Than Double Everesting, il dislivello di 18.075 metri (due volte l’altezza dell’Everest), realizzato in Via Monticello a Sezze in 22 ore di pedalata;
- Il secondo record lo porta a casa a Settembre 2022 impiegando 31 minuti e 40 secondi nella scalata al Passo Giau, superando il campione colombiano Bernal staccandolo di oltre un minuto. Edgan Bernal, vincitore del Giro d’Italia, nella tappa sulle Dolomiti aveva realizzato infatti il tempo di 32 minuti e 42 secondi.
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