Due giorni per vedere infrangere un sogno: Zeppieri cede in 5 set a Mochizuki

Un sogno cullato due giorni (la sera londinese di lunedì 30 giugno e il primo pomeriggio di martedì 1 luglio, ndr) e 3h e 14' complessive di gioco (2/6 3/6 6/3 7/6 7/5 lo score). Alla fine, però, dopo non aver sfruttato tre palle break (la prima ad inizio quinto set, le altre due al settimo gioco, ndr), Giulio Zeppieri ha finito per giocare un pessimo turno di battuta, il dodicesimo (doppio fallo e diritto steccato malamente che ha consegnato il match al suo avversario, ndr) lasciando via libera al giapponese, Shintaro Mochizuki, che dopo aver rimontato i due set iniziali nei quali il tennista di Latina era stato praticamente perfetto, è andato a dormire nella notte tra lunedì 30 giugno e martedì 1 luglio, con la consapevolezza di aver rimesso in piedi, un match già perso. Zeppieri, le sue chance, le ha avute, ma c'è da dire, a parte quel passante di diritto sul 15-40 finito in rete quando si era sul 3-3, che il tennista nipponico ha dimostrato di avere coraggio da vendere, trovando sempre modo e tempo per uscir fuori alla grande dalle situazioni critiche. Lo aveva fatto anche nel quarto set, quando dopo il break del 2-0, aveva strappato immediatamente il servizio al nostro Zeppieri e la cosa si era ripetuta con il mini break nel tie break, vinto poi 8-6 prima dell'interruzione per oscurità. Alla fine, insomma, la persa un po' il nostro Zeppieri questa partita, ma l'ha vinta, anche e soprattutto, Michizuki, ma aldilà di questo, resta il rammarico al tennista di Latina per non aver sfruttato, a maggior ragione dopo quanto accaduto nei primi due set, l'opportunità, alquanto ghiotta, di vincere la quarta partita consecutiva ai Championhips, e accedere al secondo turno per la prima volta in carriera.