Alcuni amici lo consideravano un gigante buono. Un uomo forte, determinato. E Marco Fusco, dopo il terribile incidente del primo gennaio, mentre era sul sedile passeggero di una Ford Focus station wagon condotta da un amico, di quella determinazione e di quella forza ha dato prova per diciotto giorni. Ha lottato nel Reparto di Rianimazione del Policlinico Umberto I di Roma da quella maledetta mattina. Fino alle 22 e 30 di lunedì, quando il suo cuore si è fermato. Nato ad Anzio nel 1964 e residente tra Anzio e Nettuno, Marco era da poco diventato nonno.
La mattina del primo dell’anno nuovo lui e l’amico, un anno più piccolo, stavano procedendo in direzione della cittadina neroniana quando, all’altezza del chilometro 27, la Focus ha sbandato. E’ finita contro un albero a lato della corsia opposta (in assenza del quale sarebbe piombata nel giardino di un’abitazione privata) e poi è rimbalzata di nuovo al centro della carreggiata.

Il servizio completo in edicola su Latina Oggi (20 gennaio 2016)

Â