Con in mano un provvedimento di sequestro cosiddetto per equivalente, emesso dal gip Pierpaolo Bortone, i finanzieri della tenenza di Aprilia hanno bloccato beni per un valore di un milione di euro a un imprenditore apriliano, impegnato nel settore del trasporto merci e indagato per reati tributari. Sigilli dunque a un patrimonio dello stesso valore dei tributi che, per gli inquirenti, l'imprenditore avrebbe evaso. Il sequestro ha riguardato nove immobili: tre a Roma, tre a Nettuno,  due a Milano e uno a Latina, oltre a disponibilità bancarie. Un'inchiesta partita dopo una verifica fiscale compiuta nella ditta di Aprilia. Per gli investigatori l'indagato avrebbe creato un sistema di frode, emettendo e utilizzando fatture per operazioni inesistenti con una serie di imprese a lui collegate, che si sarebbero così presentate sul mercato con prezzi notevolmente inferiori rispetto a quelli dei concorrenti. L'imprenditore avrebbe inoltre creato consistenti crediti Iva fittizi, utilizzati per la compensazione dei debiti tributari, contributivi e previdenziali. La misura preventiva disposta dal gip, su richiesta del pm Claudio De Lazzaro, permette, nel caso in cui non si possa procedere al sequestro finalizzato alla confisca dei beni che costituiscono il diretto profitto del reato, di colpire comunque quelli di cui il sospettato ha la disponibilità , per un valore corrispondente al profitto stesso.
Maxi evasione tributaria, sequestrato a un imprenditore un milione di euro di beni
Maxi evasione tributaria, sequestrato a un imprenditore un milione di euro di beni
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