Nella puntata di questa sera la trasmissione di RaiTre Report è tornata a occuparsi delle casette dell’acqua dell’azienda legata all'ex boss della mafia del Brenta Felice Maniero. La società vicina a Maniero, che ha sede sociale a Flero in provincia di Brescia, ha vinto un appalto nel Comune di Aprilia per "l'installazione di erogatori acqua depurata edifici pubblici". L'assessore all'Ambiente Alessandra Lombardi, intervistata dalla trasmissione, ha detto "che l'appalto è stato revocato dal momento che la società non effettuava la manutenzione". Il Comune era all'oscuro, a quanto pare, dell'identità del proprietario della ditta. Va detto, a onor del vero, che Felice Maniero ha scontato la sua pena e oggi, col nome di Luca Mori, è un libero cittadino che fa l'imprenditore. Il problema, però, come spiega Report, è che queste società che gestiscono l'acqua offrono un servizio non proprio impeccabile.

Come è stato riferito nella puntata di stasera, "A giugno scorso Report aveva scoperto che in una residenza fittizia per senzatetto si nascondeva l’ex boss della mala del Brenta, che faceva affari con gli enti locali piazzando casette che erogavano acqua. Dopo l’inchiesta il Comune di Fonte Nuova, in provincia di Roma, ha chiesto alla Asl competente di effettuare un’analisi dell’acqua dopo il trattamento effettuato dall’azienda dell’ex boss. Il risultato è stato sorprendente: l’acqua superava i limiti di legge per l’arsenico. Secondo la Asl nessuno l’ha avvisata dell’installazione dell’impianto di acqua filtrata, nonostante la legge preveda l’obbligo di comunicazione agli organi di controllo. L’azienda di riferimento di Felice Maniero ha piazzato apparecchi per l’acqua filtrata anche nelle scuole pubbliche di altri comuni, ma per anni nessuno ha controllato la qualità, e così negli erogatori presenti nelle scuole sono state trovate addirittura larve di zanzara. Altri impianti di trattamento poi sono stati sospesi perché, a giudizio dei sindaci, non furono effettuate le manutenzioni previste dai contratti"