Nel corso della sua ultima seduta, la Giunta comunale di Pomezia ha deliberato questa mattina la costituzione di parte civile nel cosiddetto “processo Cerroni bis” (procedimento penale n. R.G.G.I.P. 15/24329 pendente presso il Tribunale di Roma) che vede imputati Manlio Cerroni e altre 20 persone, accusate di una “serie indeterminata di reati di abuso di ufficio, falso in atto pubblico, traffico di rifiuti, truffa aggravata, frode in pubbliche forniture, gestione illecita di rifiuti e comunque qualsiasi atto o attività illeciti necessari a consentire il mantenimento o l’ampliamento della posizione di sostanziale monopolio di Cerroni Manlio e delle sue aziende nel settore della gestione dei rifiuti solidi urbani prodotti dai comuni insistenti all’interno della Regione Lazio”.

Infatti, secondo quanto comunicato da piazza Indipendenza, il Comune di Pomezia, identificato come parte offesa insieme al Comune di Roma e altri nove Comuni del territorio, diverse istituzioni e associazioni ambientaliste, sarà presente in aula il prossimo 11 marzo per l’udienza preliminare. 

“Le accuse che vengono mosse a Cerroni e gli altri imputati sono gravissime – ha dichiarato il sindaco di Pomezia, Fabio Fucci – La magistratura verificherà le responsabilità dei soggetti coinvolti, così come il presunto ‘danno economico di rilevante gravità’ che vede la città di Pomezia e i Comuni limitrofi vittime del tutto. Se le accuse saranno confermate, il nostro Comune e tutti gli altri soggetti coinvolti dovranno essere risarciti per i danni causati senza pensare alla salute dei cittadini e alla tutela ambientale dei territori”.