Al via la ricognizione e la riqualificazione del patrimonio delle case popolari: lo ha stabilito la Giunta comunale di Ardea approvando una delibera per un protocollo d'intesa tra l'amministrazione e l'Ater della Provincia di Roma.

Tutto parte dall'esigenza di effettuare una ricognizione sul patrimonio abitativo realizzato a partire dalla fine della seconda guerra mondiale. Con questo atto il Comune incarica l'Ater di effettuare lo studio.

L'Ater si impegna a verificare le diverse posizioni, anche attraverso il Catasto e la Conservatoria dei registri immobiliari. Il Comune provvederà a rilevare (anche attraverso la polizia locale) le famiglie che vi abitano e confronterà la situazione di fatto con le posizioni amministrative.

Poi, trasferirà questi atti all'Ater affinché possa elaborare una situazione giuridico-amministrativa che consenta la definizione delle diverse posizioni.

"Vogliamo portare a compimento un censimento importante per definire una vicenda che si trascina da anni - ha spiegato il sindaco di Ardea Luca Di Fiori - Ciò, anche in funzione di una eventuale attività di alienazione del patrimonio delle case popolari e per consentire a chi vi abita di diventare proprietari. E' dall'autonomia comunale che non si procedeva a questo studio, essenziale per riqualificare gli immobili del territorio".