La circolare ministeriale è chiara: quando sul territorio si registrano casi di arbovirosi, visto che se si viene punti dalla zanzara tigre c’è il rischio che anche quest’ultima diventi vettore dei pericolosi virus tropicali, la zona dove si trova il paziente va bonificata. E, dopo un’apposita comunicazione della Asl, è proprio quanto è accaduto ad Ardea. Un bambino, residente nel Comune, di ritorno con la famiglia da un viaggio in Africa, è stato colpito da una febbre che si è scoperto essere la dengue. Una malattia infettiva tropicale, provocata dalla puntura di zanzara aedes aegypti. Il bimbo è guarito, ma quando il caso è giunto sui tavoli dell’Azienda sanitaria è stato subito compreso il potenziale rischio che, quando ancora era vittima della dengue, il bambino potrebbe essere stato punto dalla zanzare tigre, diventata vettore del virus tropicale. Come previsto dal ministero della Salute, il dipartimento di prevenzione della Asl ha subito contattato il Comune e il sindaco Luca Di Fiori ha emesso un’ordinanza, disponendo la disinfestazione di un’area compresa nel raggio di duecento metri attorno alla casa del bimbo. «Abbiamo fatto solo quanto previsto dal ministero», specifica il sindaco.