La Città Metropolitana di Roma Capitale, con una determina a firma del direttore del dipartimento Avvocatura, ha deciso di promuovere un ricorso in Cassazione contro la sentenza della Corte d’Appello pronunciata lo scorso 18 maggio in merito a un contenzioso aperto molti anni fa con il Comune di Pomezia.

In particolare, i giudici romani d’Appello avevano ribaltato la sentenza del Tribunale di Velletri con cui veniva condannato il Comune di Pomezia - nel 2009 - a rifondere la ex Provincia con 4.086.100 euro, oltre rivalutazione monetaria al 31 dicembre del 2005, corrispondenti ai canoni di locazione di un immobile di proprietà dell’ente con sede a Palazzo Valentini e sito in via La Marmora 7. In più, i medesimi giudici di piazza Giovanni Falcone avevano condannato la ex Provincia al pagamento, in favore del Comune, di 639.500 euro, oltre rivalutazione monetaria al 14 febbraio 1989, compensando quindi il maggior credito dell’ente romano con il contro-credito del municipio pometino. In Appello, però, come accennato, le carte sono cambiate e, di conseguenza, la Città Metropolitana ha deciso di adire i Supremi giudici.